mercoledì 23 maggio 2007

DIVERGENZE RIBASSISTE SUI PRINCIPALI INDICI AMERICANI

I grafici mettono in chiara evidenza le divergenze ribassiste presenti sui principali indici americani; si hanno divergenze ribassiste quando a minimi e massimi crescenti del prezzo si accompagnano minimi e massimi decrescenti dell'oscillatore.

Ovviamente pur considerando tale situazione come possibile indicazione di uno storno prossimo a concretizzarsi, nulla vieta che il mercato possa annullare le divergenze con il raggiungimento di nuovi massimi.




















TELECOM: STOP A 2,18




Stop a 2,18 per Telecom; tutto ciò che regalerà il mercato oltre questo livello sarà ben accetto. Il grafico daily sembrerebbe indicare un target sui 2,25 - 2,30 euro; purtuttavia, come si vede nel grafico daily, i volumi in questa fase non sono alti, e ciò è un elemento che deve consigliare prudenza e non derogare dalla regola di salvaguardare il profit con la rigorosa applicazione dello stop profit .

BENI STABILI: ALLA RESA DEI CONTI.


Come è possibile notare imperversa su Beni Stabili, con atteggiamento minaccioso la forte resistenza rappresentata dalla cloud. Una nota stonata è rappresentata dai volumi non esaltanti che hanno accompagnato il titolo dai minimi.

martedì 22 maggio 2007

TELECOM: UN LONG CHE NON SI POTEVA NON TENTARE


Come anticipato nel post precedente, un long sui minimi andava tentato; il grafico a 60 minuti ci mostra il titolo al disopra della cloud e intenzionato a portarsi ancora più in alto.

lunedì 21 maggio 2007

INDICI TECNOLOGICI: INTRADAY AL DI LA' DEL TRADING RANGE.




Non si sono lasciati pregare i listini tecnologici e hanno facilmente superato il trading range; aspetto la chiusura per maggiori conferme.

CHE DIREZIONE PRENDERA' IL NIKKEI??


Esasperante trading range per il Nikkei lungo un canale rialzista che trattiene l'indice ormai dai minimi di marzo; trattandosi di un andamento laterale son pochi gli spnti che derivano dall'analisi Hichimoku; le prime cose che si notano sono il colore della cloud, e che al disotto dei 17256 punti l'indice rompe la cloud con possibile primo target sulla media mobile a 144 periodi situata sui 17000 punti.

domenica 20 maggio 2007

IL VIX ANCORA NEI PRESSI DI 12- 13


Nessuna novità di rilievo per quanto concerne il Vix: le quotazioni non si allontanano dai 12 -13 e non raggiungono pur in presenza di massimi, le valutazioni pre-correzione di marzo; vedremo nei prossimi giorni se il mercato correggerà tale anomalia.

TOD'S: OPERAZIONE CHIUSA A 70 EURO.



La posizione long in Tod's è stata chiusa sui 70 euro, quando ormai le prime avvisaglie di una probabile correzione erano evidenti dalla colorazione rossa della cloud. Il segnale short, poco convincente in quanto al disopra della cloud e il ritracciamento del titolo che ne è seguito, ha trovato supporto proprio nei pressi della cloud.

LOTTOMATICA: IL TITOLO HA SUPERATO LA FORTE RESISTENZA RAPPRESENTATA DALLA CLOUD.


Dopo circa quindici giorni di consolidamento all'interno della cloud, il titolo ha avuto la forza anche grazie al gap up del 4 maggio scorso di avere ragione della forte resistenza e approdare al di fuori della cloud. Il segnale long(non seguito) dato dall'incrocio al rialzo del tenkan sen rispetto al kijun sen del 2 aprile pur essendo un segnale debole in quanto al disotto della cloud, avrebbe consentito un lauto guadagno. Sono dell'opinione che debbano esser seguiti i segnali migliori e pertanto non ho alcun rammarico rispetto al fatto che il titolo poi abbia avuto un ottima performance.

MEDIASET: IL CHIKOU SPAN NON E' MAI SCESO SOTTO LA LINEA DEI PREZZI.


Come scrivevo nel post precedente dedicato a Mediaset, avrei preso una posizione short solo all'incrocio al ribasso del chikou span; ciò non è mai avvenuto e l'operazione non è stata intrapresa(per fortuna); nel frattempo è sopraggiunto un segnale long dall'incrocio al rialzo del tenkan sen rispetto al kijun sen, ma sempre da annoverare fra i segnali long sufficientemente deboli in quanto al disotto della cloud; il segnale short annunciato nel post precedente, nel caso in cui fosse seguito anche un incrocio al ribasso del chikou span rispetto alla linea dei prezzi, sarebbe stato sicuramente un segnale forte: al disotto della cloud e al disotto della media mobile a 144 periodi; vedremo nelle prossime sedute l'evolversi della situazione; nel frattempo resto alla finestra.

sabato 19 maggio 2007

INDICE E FUTURE DAX: COME SI RISOLVERANNO LE DIVERGENZE??


Le evidenti divergenze ribassiste sugli oscillatori sia sull'indice che sul future dax potranno risolversi in due modi: o l'indice e il future si ergeranno verso nuovi massimi, oppure ci sarà uno storno che farà rientrare le divergenze; considerato il clima euforico che si respira sui listini mondiali, sembrerebbe più plausibile la prima possibilità.

SP500 E DOW SPRINT, NASDAQ100 E COMPOSITE INDECISI


Mentre SP500 e Dow Jones Industrial non presentano alcuna indicazione nè di debolezza nè di indecisione, diversa è la situazione per i listini tecnologici entrambi in trading range; le ipotesi sono 2: o inizia la correzione e quindi i nasdaq sono al top, oppure inizia la grande riscossa per i listini tecnologici e allora altro che sell in may, forse il proverbio dovrà essere modificato in add in may.

MEDIA MOBILE A 144 PERIODI: UN ANCORA DI SALVEZZA PER SEAT E B.POP. DI MILANO


MPS: QUASI 15 GIORNATE DI CONGESTIONE PRIMA DELLA SALITA


Intraday lo stop profit a 4,91 è stato toccato, ma per fortuna era uno stop on close, e chi ha tenuto la posizione ha visto premiata la lunga attesa e la noia di circa 15 giorni di congestione e di appiattimento della volatilità, anticipatori di un movimento importante di cui spesso però non si è sicuri circa la direzionalità dello stesso; ma considerando la tenacia dei mercati e la consuetudine ormai ben affermata (fino a che dura) che ogni minimo storno deve per forza di cosa trasformarsi in un opportunità di acquisto, era probabile attendersi un epilogo del genere. A questo punto sembrerebbe saggio applicare uno stop sempre on close(in chiusura) sul livello dei 5,14 euro.

BENI STABILI: IL SUPPORTO HA TENUTO.


Il supporto sembra aver arginato momentaneamente la discesa; ora resta fondamentale il superamento del valore di 1,25.

mercoledì 16 maggio 2007

OPERAZIONI A 60 MINUTI CON IL SUPPORTO DELL'ICHIMOKU



BENI STABILI: ANCORA IN DIFFICOLTA'



Ancora in difficoltà Beni stabili: ho indicato un possibile supporto(1,16- 1,17) che potrebbe arginare la discesa.

giovedì 10 maggio 2007

TELECOM INTRADAY: LA CLOUD HA AVUTO LA MEGLIO



Telecom non è riuscita a superare la resistenza che sul time frame dei 30 minuti era ormai vicino ai prezzi odierni; resta comunque il segnale long rafforzato dal fatto che il chikou span ha incrociato al rialazo la linea dei prezzi; ancora nulla di fatto per il time frame superiore(60 minuti): il titolo resta ancora short.

TELECOM: PREZZO MASSIMO 2,1075


La barriera costituita dalla cloud dimostra tutta la sua efficacia, a scapito delle posizioni long; vedremo se prima della chiusura il titolo avrà la forza di superarla.

TELECOM INTRADAY: A 30 MINUTI IL SEGNALE LONG


Come si vede dal grafico il segnale long sul time frame a 30 minuti c'è; ma incombe minacciosa la cloud; solo al disopra dei 2,1075 il titolo potrà facilmente avere una spinta verso l'alto.

BENI STABILI: SITUAZIONE CRITICA


Non appare rassicurante la situazione grafica di Beni Stabili; al disotto della cloud, già da parecchio tempo caratterizzata dal colore rosso e inoltre il chikou span ha da poco incrociato al ribasso la linea dei prezzi. In caso di rimbalzo la prima resistenza critica rappresentata dal Senkou span A è a 1,2715 e comunque l'area tra 1,27 e 1,35 dovrà essere superata con forza per evitare ulteriori affondi.

mercoledì 9 maggio 2007

S&P\MIB FUTURE: NUOVI MASSIMI ALL'ORIZZONTE O CORREZIONE DIETRO L'ANGOLO??



Non è facile rispondere alla domanda se un eventuale correzione è dietro l'angolo in un contesto nel quale ogni minimo ritracciamento è un occasione per comprare; sicuramente il grafico ci mostra un consolidamento in atto e il target che il testa e spalle ci suggeriva era proprio il livello dei 43500, come si vede nel grafico che avevo inserito nel post del 10 aprile scorso.

MPS: ANCHE IL DOJI CONSIGLIA CAUTELA


Lo stop profit a 4,91 on close per ora regge; ma compaiono all'orizzonte sempre più segnali di indecisione da parte del titolo MPS; in ultimo il doji di oggi che aumenta le probabilità di un eventuale storno.

MEDIASET: ANCORA IN STALLO.


Situazione ancora incerta per Mediaset: la grossa e spessa cloud la dice lunga sulla resistenza che il titolo troverà in caso di rimbalzo; per ora il titolo rimane short; prenderò posizione nel momento in cui il chikou span scenderà al disotto della linea dei prezzi.

TELECOM: LAST ENGULFING BULLISH??


Un probabile last engulfing bullish sembrerebbe essersi formato con la candela odierna; l'hichimoku è ancora short, ma un tentativo si potrebbe fare con stop stretto al disotto dei minimi odierni e con obiettivo primario i 2,18.

martedì 8 maggio 2007

MEDIASET: IL CHIKOU SPAN NON CONFERMA LO SHORT















Il Chikou span non conferma lo short: prossimo livello di resistenza 8,39. Se non dovesse avere ragione di tale livello è probabile un ripiegamento sotto i minimi.

domenica 6 maggio 2007

STM: THREE MOUNTAINS TOP??


Il segnale long del 4 aprile scorso in certo qual modo ha dato i suoi risultati; in quel periodo si era paventata la possibilità di un testa e spalle ribassista che poi non si è verificato in quanto l'ultimo top è al disopra della fantomatica testa; purtuttavia le candele giapponesi hanno nel loro repertorio un altra formazione di topping: le three mountains top; nel frattempo l'ichimoku ha fornito un segnale short anche se non forte in quanto al disopra della cloud e anche il chikou span è al disopra della linea dei prezzi. Rimango in attesa di maggiori elementi per poter prendere posizione.

sabato 5 maggio 2007

IL TORO SCALPITA, MA LO SCETTICISMO PERMANE


Il mercato sale senza soste dando un interpretazione positiva anche a qualche dato negativo e festeggiando in maniera illimitata alle molte notizie positive che stanno arrivando dalle operazioni di acquisizioni sia in America che in Europa e agli utili spesso al disopra delle aspettative; purtuttavia lo scetticismo permane se si guarda al Vix; ma proprio questo elemento di scetticismo, potrebbe, se letto in chiave contrarian, essere interpretato come un segnale bullish e quindi dare ancora più benzina al mercato.
Il VIX è calcolato considerando la media pesata della volatilità implicita di otto contratti S&P 100 Calls e Puts aventi una scadenza media di trenta giorni. Quando l’ansietà cresce l’indice VIX sale; viceversa quando la compiacenza è prevalente il VIX scende. Letture di VIX elevate sono normalmente associabili ad un mercato ipervenduto; letture del VIX sono invece associabili a condizioni di ipercomprato. Come è possibile vedere dal grafico quando il mercato non aveva ancora inanellato record su record in particolare pe rquanto concerne il Dow Jones, il vix stazionava ai limiti dei 9-10 punti; le prese di beneficio che hanno caratterizzato la fine del mese di febbraio fino a metà marzo hanno portato il valore del vix sui 20 punti; da quel momento il mercato ha ripreso la sua corsa ma il vix continua a stazionare sui 13 punti, e quindi confermando l'idea di un mercato che ha un approccio molto prudenziale; spesso i più grandi rally avvengono proprio quando molti investitori diventano scettici sulla sostenibilità del trend in atto e quindi è a tutti gli effetti un segnale bullish.
Se si analizzano in America i flussi di denaro che affluiscono nei fondi comuni di investimento si nota che nel primo trimestre di quest'anno c'è stato un calo di circa il 30% rispetto al primo trimestre dell'anno scorso; sicuramente il ricordo di quanto accadde nel 2000 è ancora vivo nelle menti degli investitori e le preoccupazioni relative allo stato di salute del settore immobiliare hanno la loro influenza.
Assogestioni proprio ieri ha pubblicato i flussi di raccolta per il mese di marzo registrati dai fondi comuni aperti di diritto italiano e di diritto estero ed anche in questo caso la raccolta netta per i fondi azionari e bilanciati è negativa rispettivamente per 3224,4 e 734 miliardi di euro. Bene la raccolta di fondi flessibili(2326 miliardi di euro ) anche se inferiore ai 3132 del mese precedente.

MEDIASET: PER L'ICHIMOKU E' SHORT
















Il grafico di Mediaset sembra chiaro: se un potenziale triplo minimo sui 7,98 - 8,00 euro non fermerà la caduta del titolo, sono dietro l'angolo nuovi minimi. L'incrocio al ribasso del Tenkan sen rispetto al Kijun sen è un chiaro segnale short, potenziato dal fatto di trovarsi al disotto della nuvola. Lo spessore alquanto ampio della nuvola inoltre è un chiaro elemento di aumentata volatilità del titolo.Un ulteriore rafforzamento del segnale si avrebbe con l'incrocio al ribasso del Chikou span rispetto alla curva dei prezzi. Per chi non ricordasse, il Chikou span è il valore dell'ultimo prezzo raffigurato 26 periodi precedenti .
Per quanto concerne l'intraday, il grafico a 60 minuti è andato short giovedì 3 marzo ed è ancora impostato al ribasso; in questo caso il segnale è rafforzato dal fatto che il Chikou span è al disotto alla curva dei prezzi.

MPS: LO STOP A 4,91 PER ORA HA TENUTO















Per ora lo stop a 4,91 ha retto; purtuttavia non è da esludere un possibile ritorno sulla parte superiore della cloud(proprio sui 4,915). Come è possibile notare dal grafico le linee verticali che delimitano la nuvola sono colorate di rosso; per comprendere le motivazioni di ciò, occorre approfondire gli elementi che compongono la nuvola.
La nuvola è formata dalla SENKOU SPAN A e dalla SENKOU SPAN B; SENKOU SPAN A è il valore medio del Tenkan-sen e del Kijun sen proiettato 26 periodi in avanti; si ricorda che il Tenkan sen è la media del valore massimo e del valore minimo del prezzo negli ultimi 9 periodi, mentre il Kijun sen è la media del massimo e del minimo degli ultimi 26 periodi. Quindi il Senkou span A è praticamente una media di queste medie a 9 e 26 periodi. Va sottolineato che l'uso del termine media non sembrerebbe appropriato in quanto viene preso in considerazione la media del prezzo massimo e del prezzo minimo del periodo in questione, mentre le normali medie mobili tengono conto, per il loro calcolo, di tutti i prezzi durante il periodo di tempo preso in considerazione.
Il Senkou Span B è la media del massimo e del minimo del prezzo negli ultimi 52 periodi proiettato in avanti di 26 periodi; è facile intuire che la Senkou span B può essere considerata la media mobile lenta. Quando la Senkou span A è nella parte superiore rispetto alla senkou span B, il mercato è in un chiaro trend al rialzo, poichè la media più veloce(Senkou span A) è al disopra della media più lenta(senkou span b), un po come le normali medie mobili. Inoltre, la nuvola ci fornisce anche un altro elemento: la volatilità negli ultimi 52 periodi; la volatilità deriva dallo spessore della nuvola; quanto più spessa è la nuvola tanto più alta è la volatilità. Ulteriormente, una nuvola bullish con la Senkou span A nella parte superiore, ci fornisce il seguente elemento: la media del Tenkan sen e del Kijun sen è più alta della media del massimo e del minimo degli ultimi 52 periodi. Una nuvola bearish, al contrario si avrà quando la Senkou span A è nella parte inferiore della nuvola e allora la nuvola presenterà un colore rosso; e ciò indica un probabile cambio di trend ed è per questa ragione che a questo punto la cautela è d'obbligo.

ALLEANZA: VICINA AI MASSIMI DI FEBBRAIO 2006















Alleanza è prossima al raggiungimento dei valori massimi di febbraio 2006, valori entro i quali il titolo è stato respinto più volte a partire già da dicembre del 2005; un break al disopra dei 10,8 con volumi lascerebbe le porte aperte a nuovi massimi; tuttavia è molto probabile l'inizio di una fase di consolidamento su questi valori; per chi non ha chiuso l'operazione(avevo dimenticato di aggiungere che lo stop a 9,79 era da intendersi al close), è consigliabile l'applicazione di uno stop profit sui 10,3 euro.

mercoledì 2 maggio 2007

TELECOM INTRADAY















Un altro ottimo segnale intraday; il prezzo al disotto della cloud mi ha convinto ad andare short, piuttosto che aspettare un segnale long: l'unico rammarico è di aver chiuso con pochi tick l'operazione.

PROVE INTRADAY CON L'ICHIMOKU





























Il grafico in alto è relativo al titolo ENI con un time frame di 60 minuti, mentre il grafico in basso è relativo allo stesso titolo ma con un time frame più basso(10 minuti); anche in questo caso i segnali sembrano funzionare; aggiungo inoltre che oltre al grafico guardo in maniera particolare il book, dal quale cerco conferme circa la debolezza della lettera in caso di long e di debolezza del denaro in caso di short; tutto ciò in piena consapevolezza che i book possano essere influenzati da mani forti.