mercoledì 31 ottobre 2007

S&P/MIB FUTURE: INSERITO ORDINE A 40590 ED ESEGUITO. STOPLOSS A 40435. PRIMO TARGET A 40800 CON POSSIBILE ESTENSIONE VERSO I 41000.

Operazione al limite dello stoploss (minimo 40440), e chiusa a 40700 a pochi minuti dalla fine sessione.
A dire il vero non ho gradito molto quest'operazione sia perchè prima di dati importanti sia perchè prima dell'attesa decisione da parte della Fed sui tassi. Avrei meritato la chiusura in stoploss.

martedì 30 ottobre 2007

TELECOM: LA TENKAN SEN HA PER ORA INTERCETTATO IL PROFIT TAKING.


Situazione sostanzialmente invariate per Telecom; il profit taking odierno dopo gli ultimi giorni di salita è stato perfettamente intercettato dalla tenkan sen e si vede dal grafico come il minimo odierno coincide perfettamente con la linea rosa, appunto la tenkan sen. Valori determinanti per le prossime sedute sono: 2,13375, valore della Kijun sen e 2,1145 dove passa la media mobile a 144 periodi. Oltre questi valori rientrerebbe in gioco a far da supporto la parte superiore della cloud posta a circa 2,10; a quel punto però non sarebbe da escludere un andamento laterale fra 2, 02 e 2,10. A questo punto è determinante che non venga violata al ribasso la media mobile a 144 periodi affinchè si possa assistere ad un ennesimo tentativo di lasciare alle spalle la fase di trading range che da metà settembre la fa da padrone.

GEMINA: SITUAZIONE GRAFICA MIGLIORATA.



Situazione grafica impostata al rialzo per Gemina anche se per ora i volumi sono alquanto ridotti; le quotazioni trovano supporto sulla parte superiore della cloud; è molto probabile assistere ad una fase di consolidamento prima di tentare di riportarsi sui massimi di giugno scorso. Ormai siamo prossimi al ritracciamento del 50% della discesa e il suo superamento sarebbe un ulteriore elemento di positività.
Operativamente operazioni long al superamento dei 2,88 con stop loss sotto 2,75.

COIN: BUY AL SUPERAMENTO DELLA TENKAN SEN.


L'incrocio al rialzo del tenkan sen rispetto al kijun( a circa 5,7 euro) al disotto della cloud è stato il primo segnale di miglioramento del quadro grafico del titolo; come è ben noto i segnali al disotto della cloud, per un sistema trend-following, rappresentano un segnale debole e quindi ho ritenuto opportuno non prendere in considerazione il segnale.
Attualmente il titolo trova resistenza nei pressi della Tenkan sen posta a 6,225 dove ieri il titolo ha segnao proprio il massimo della giornata senza essere in alcun modo capace di portarsi al disopra.
Operativamente operazioni long solo al superamento con volumi di tale soglia di prezzo, con stoploss a 6,12.

lunedì 29 ottobre 2007

S&P/MIB FUTURE: LA SENSAZIONE E' DI UNA PROSSIMA RIPARTENZA VERSO L'ALTO.



Seduta interlocutoria quella di oggi, che tuttavia sembra anticipare una prossima ripartenza verso l'alto, anche se graficamente il quadro non appare del tutto chiaro. L'unica discordanza è il segnale short determinatosi dopo l'incrocio al ribasso del Tenkan sen rispetto al kijun sen; il segnale è da annoverare fra quelli deboli in quanto non verificatosi al disotto della cloud ma all'interno di essa. Fra gli elementi positivi c'è sicuramente il fatto che le quotazioni sia siano portate al disopra della cloud e il posizionamento al rialzo del parabolic sar, l'indicatore che mette in relazione il tempo con il prezzo sviluppato da by J. Welles Wilder ed esposto nel suo libro New Concepts in Technical Trading Systems.
Questo indicatore è usato per individuare il punto di inversione della tendenza, e l'utilizzo di questo indicatore comporta una costante permanenza sul mercato ed al segnale di inversione corrisponde una chiusura della vecchia posizione per aprirne una nuova in senso opposto.
Operativamente e in attesa del pronunciamento della Fed ritengo sarebbe più prudente non assumere posizioni; in ogni caso una posizione long andrebbe assunta solo al superamento dei 40580 con 150 punti di stop.

sabato 27 ottobre 2007

ACEA: IL RIMBALZO DOPO IL PULLBACK SULLA CLOUD.



Dopo lo spinning top di metà agosto, le quotazioni hanno recuperato ritracciando il 38% della discesa iniziata a fine maggio scorso, quando un pattern d'inversione denominato dark cloud cover ha dato il là al forte ridimensionamento del titolo.
Il titolo ha ormai superato la cloud e il tenkan sen ha da pochi giorni incrociato al rialzo la kijun sen e tutto ciò al disopra della cloud, rafforzando quindi il segnale long secondo i dettami dell'Hichimoku; anche il chikou span si è portato al disopra della linea dei prezzi e quindi il quadro è chiaro: il titolo è in trend rialzista. Operativamente operazioni long al superamento dei 14,10 e stoploss a 13
,65.

INTESA S. PAOLO: SITUAZIONE GRAFICA INCERTA.


Per l'Hichimoku non ci sono troppi dubbi: Intesa S. Paolo è ancora un titolo da escludere da eventuali operazioni long: le quotazioni sono sotto la cloud, il tenkan sen ha incrociato al ribasso il Kijun sen e il Chikou span è al di sotto della linea dei prezzi, tutti elementi che indicano un titolo in chiara fase ribassista. Analizzando le ultime sedute con un grafico candlestick si notano subito le high waves e qualche spinning top che denotano una fase di grande indecisione nella quale le forze della domanda e quelle dell'offerta sono equalmente bilanciate. La candela di venerdì è accompagnata da volumi in aumento rispetto alle due ultime sessioni; il titolo sottoposto a forte pressione da parte dei venditori, tanto da determinare un nuovo minimo relativo , ha chiuso ben al disopra di esso ed indica chiaramente che tutto ciò che è stato venduto alla fine è stato accumulato dai compratori; ciò lascia ben sperare per le prossime sessioni.
Operativamente long al superamento dei 5,4 possibilmente non in apertura e dopo le 10,30; stoploss a 5,25.

S&P/MIB FUTURE: DETERMINANTE IL SUPERAMENTO DEI 40300.


L'operazione aperta a 39855 è stata chiusa male(40050) rispetto alle aspettative in quanto non ero davanti al monitor e non avevo assolutamente posto alcun target price; ieri ho riprovato i 39855 e ho chiuso molto meglio(40200) anche se sinceramente il massimo di 40270 non era un valore a caso ma proprio il valore della parte superiore della cloud che è ora a 40280; ho chiuso l'operazione in quanto era venerdì, diversamente l'avrei tenuta overnight.
A questo punto il superamento dei massimi di venerdì è determinante per una continuazione del movimento in atto con possibile target i 41380-500. Operativamente lunedì non prevedo aluna operazione in attesa che il quadro grafico diventi più chiaro e che rientri almeno parte della volatilità che ha caratterizzato le sessioni precedenti.

TELECOM: ANCORA IN TRADING RANGE.


Nella mia mente era balenata una strana idea e cioè che venerdì le quotazioni si sarebbero portate parecchio al di là di 2,2 dando finalmente addio alla fase di trading range in essere da metà settembre scorso . Le mie fantasie purtroppo si sono scontrate con la dura realtà e per ora il titolo,nonostante la forza che il settore telefonico stia mostrando in tutta Europa, rimane ancora nell'ambito del trading range ed un eventuale mancato superamento metterebbe in essere un triplo massimo dalle implicazioni poco piacevoli per il titolo. Come comportarsi in questo caso?? E' importante avere ben chiaro l'orizzonte temporale delle nostre operazioni; un trader con obiettivi di pochi giorni non può non essere attratto da titoli inseriti in range facilemente identificabili che offrono forti potenzialità di realizzare un profitto nel breve periodo e con stoploss poco dolorosi. E' superfluo aggiungere che questo tipo di trader avrebbe come target primario la parte superiore del trading range e sicuramente venerdì avrebbe chiuso l'operazione. Diverso è l'atteggiamento di chi ha davanti un orizzonte temporale più ampio e che quindi, una volta individuato il giusto rapporto rendimento/rischio e una volta che le quotazioni vanno nella direzione auspicata, fanno largo uso di trailing stop per tentare di restare il più a lungo investiti nel titolo senza essere eccessivamente condizionati dalle oscillazioni intraday del titolo . Un trader con queste caratteristiche avrebbe ancora la posizione long e il suo unico problema(di non poco conto) sarebbe l'individuazione di uno stop profit giusto(più semplice a dire che a fare).
Per quanto concerne Telecom ,ribadisco l'ottima configurazione grafica e non escludo a breve la fuoriuscita dal trading range e possibilmente il raggiungimento del target price.

ENEL: I THREE ADVANCING WHITE SOLDIERS LASCIANO BEN SPERARE..


Come molti pattern dell'analisi candlestick anche questo ha una stretta correlazione con il linguaggio militare: i tre soldati che avanzano, è formato da tre candele con chiusure sempre più alte e dalle connotazioni altamente bullish. L'unico elemento discordante è rappresentanto dal fatto che la salita non è stata accompagnata da un aumento significativo dei volumi; per le posizioni in essere un stop profit al prezzo d'ingresso o appena sotto permetterebbe una gestione del tutto tranquilla, senza eccessivi stoploss da sacrificare sull'altare di un potenziale gain.

venerdì 26 ottobre 2007

TELECOM: TARGET PRICE A 2,45


Ancora nessuna novità da parte di Telecom se non che, rispettando il trading in range in cui è inserita, si sta portando verso la parte alta di esso. Determinante a questo punto la fuoriuscita con volumi e ritengo che un target di 2,45 sia alla portata del titolo anche in tempi relativamente brevi.

giovedì 25 ottobre 2007

S&P/MIB FUTURE: INSERITO ORDINE LONG A 39855 ED ESEGUITO, STOPLOSS A 39700.

GENERALI: RAGGIUNTO IL PRIMO TARGET A 31 EURO.


Scrivevo il 18 settembre scorso:
Tutti i tentativi di affondo, a partire da agosto, sono stati ben attutiti dalla cloud e l'ultimo rimbalzo ha inoltre permesso al titolo di posizionarsi al disopra; lo spessore della cloud è molto esiguo e ciò indica un livello di volatilità molto basso i cui valori estremi sono 29,40 e 29,53; un consolidamento al disopra di questi livelli aprirebbe le porte a un primo target a 31 e successivamente a 32; operativamente long sui livelli attuali con stop loss al disotto dei 29,2 e primo target a 31.

E' stato raggiunto il primo target e grazie alla partenza a razzo di stamani anche il secondo ; quindi pongo stop profit a 31,50 nel caso in cui il titolo dovesse ancora salire; se in prossimità della chiusura il prezzo dovesse riportarsi sotto i 32 euro senza colpire lo stop profit provvederò a chiudere l'operazione. Meno male che ci sono le operazioni che vanno a buon fine, almeno compensano quelle chiuse in stoploss, ma sicuramente non compenseranno mai la frustrazione di vedere delle operazioni stoppate per pochi tick e poi ripartire, senza avere la prontezza di rientrare.

mercoledì 24 ottobre 2007

TELECOM: FINE DEL TRADING RANGE 2,07-2,20 ?


Come già anticipato in altri post, la situazione grafica di Telecom lascia ben sperare per il futuro. Le prese di beneficio di fine settembre e quella di metà ottobre hanno inserito le quotazioni in un trading range i cui livelli estremi sono appunto 2,07 e 2,20. A questo punto il titolo ha tutte le carte in regola per tentare una fuoriuscita dalla parte alta del trading range permettendo così la fine della fase di indecisione che da troppo tempo caratterizza il titolo.

martedì 23 ottobre 2007

ENEL: SITUAZIONE GRAFICA INTERESSANTE


Situazione grafica sempre impostata al rialzo per Enel e ritengo che alla luce della discesa di ieri sopra gli 8 euro ci sia un ottima opportunità di tentare un long con stoploss sotto 7,9 dove passa la Kijun sen. Non ci sono commenti aggiuntivi in quanto il grafico anche grazie all'Ichimoku, che dà un immediata immagine della situazione, è a questo punto altamente eloquente.

lunedì 22 ottobre 2007

S&P/MIB FUTURE: PER ORA I 39300 HANNO RETTO.


Il livello di 39300, già evocato in qualche altro post, si è finalmente materializzato; come scrivevo nei giorni passati il mantenimento di questo livello potrebbe innescare un rimbalzo verso i 40300. La logica avrebbe voluto che su quel livello ci si sarebbe potuti posizionare long, e la motivazione per la quale non è stato nè consigliato nè fatto risiede nel fatto che un eventuale aumento di volatilità, già nel passato invocato, metterebbe a dura prova la posizione; quindi assumere un atteggiamento prudenziale (se così si può dire quando si ha a che fare con i derivati) sembra essere la soluzione migliore e in attesa di ulteriori sviluppi che chiariscano meglio quanto sta succedendo, operativamente operazioni al rialzo sono consigliabili al superamento dei 39850 con stoploss di 150 punti.

domenica 21 ottobre 2007

DAX FUTURE: LA CHIUSURA RISENTE DEL SELL-OFF SUI MERCATI AMERICANI


La chiusura in contemporanea con gli indici americani ha lasciato il segno sul future tedesco anche se non in maniera catastrafica. Era ormai da inizio mese che il derivato sembrava come in coma restando per ore imbrigliato in strettissimi trading range e ciò faceva pensare ad un imminente aumento di volatilità.
Come per il nostro derivato non è facile prevedere cosa succederà lunedì; sarà molto probabile un apertura molto debole e fino a 7784 si tratterebbe di un fisiologico storno che non metterebbe in discussione il trend rialzista; sotto quel livello è probabile aspettarsi la formazione di un ampio trading range fra 7500 e 7700, valori entro i quali il derivato è rimasto a partire da fine luglio fino a metà settembre, ad eccezione dei giorni 15-16 e 17 agosto quando sono venute alla ribalta le problematiche legate ai mutui subprime.

S&P/MIB FUTURE: MOLTA INCERTEZZA PER LUNEDI'.


Nonostante l'apertura negativa dei mercati americani, venerdì scorso il nostro derivato ha chiuso nei pressi di quota 40.000, mostrando una discreta tenuta insieme al derivato tedesco. Solo in chiusura, quando le vendite sugli indici americani hanno assunto l'aspetto di un vero e proprio sell-off, il dax future ha chiuso con una perdita di circa l'1%.
Non è possibile anticipare cosa potrà succedere lunedì; il grafico mostra il derivato all'interno della cloud, lontano dalla media mobile a 144 periodi ma ancora al disopra della kijun sen(39860); considerando le chiusure fortemente negative degli indici americani aumenta la probabilità di un apertura negativa ma non bisogna dimenticare che il nostro mercato sta sottoperformando da mesi i principali indici europei ed americani e quindi potremo anche aspettarci minori prese di beneficio rispetto agli altri mercati che dall'inizio dell'anno sono ancora positivi.
Fino a che il derivato non va al disotto dei 39300, ci sono ancora tutte le potenzialità di un rimbalzo; oltre quel valore credo che i minimi di agosto possano essere ritestati.
Nel frattempo le quotazioni che avevo indicato per poter iniziare un operazione al rialzo non sono stati assolutamente toccati e quindi in ogni caso, in caso di apertura fortemente negativa, resterà solo il rammarico di non aver intrapreso un operazione short. Operativamente operazioni long solo al superamento dei 40300 con stoploss di circa 150 punti; come anticipato in articoli precedenti potremmo assistere ad aumenti elevati di volatilità che in alcuni casi potrebbero indurci ad astenerci dal mettere in essere operazioni per evitare stoploss quasi certi.

sabato 20 ottobre 2007

SELL OFF DEGLI INDICI AMERICANI : LE TRIMESTRALI INDICANO CRESCITA IN RALLENTAMENTO.















Forti prese di beneficio hanno caratterizzato la giornata di ieri, inevitabilmente condizionata dalle trimestrali deludenti di alcuni gruppi e in particolare di Caterpillar,Honeywell e Wachovia. Le aziende dell'S&p500 che finora hanno rilasciato le trimestrali hanno dichiarato un calo dell'utile dello 0,6% nel terzo trimestre , il primo calo a partire dal 2002; per quanto riguarda il settore finanziario, più di un terzo delle società finanziarie facenti parti dell'S&p500, il 19% dell'indice e il 27% in termini di utile dell'indice stesso, hanno riportato cali dell'utile del 17%, il più alto a partire dal 1997. Delle 123 aziende che hanno rilasciato le trimestrali, 67 hanno superato le stime degli ananalisti e 51 no , contro rispettivamente i 75 e 39 dell'anno scorso.
Dopo il balzo alle cronache nei mesi estivi dei noti problemi dei mutui subprime e il peggioramento del settore immobiliare, che non potranno non avere effetti sulla crescita economica, i mercati americani hanno messo a segno nuovi massimi in meno di un mese evidenziando che mentre aumentano le preoccupazioni circa una probabile recessione, gli investitori sono fiduciosi delle potenzialità di crescita delle aziende americane. La delusione relativa agli utili delle più importanti aziende del Dow(Caterpillar, 3M, Honeywell) trova comunque una sorta di bilanciamento nel settore tecnologico , dove Intel, Goggle e Yahoo hanno presentato risultati al disopra delle stime. Per quanto concerne le banche, ritengo che tutti gli investitori si aspettassero forti accantonamenti da parte di colossi bancari del calibro di Citigroup o JP Morgan, in relazione alla loro forte esposizione al mercato del credito.
Dal punto di vista grafico gli enormi marubozu non lasciano aperte molte speranze circa la possibilità di un immediato recupero; ma nonostante tutto, a parte il Dow Jones Transportation che si era mantenuto lontano dai massimi di luglio ed è rimasto sia al disotto della cloud che della media mobile a 144 periodi, per tutti gli altri indici la situazione non è ancora del tutto compromessa; per quanto riguarda l'indice più rappresentativo, l'S&P500 la perdita dei 1500(dove passa la media mobile a 144 periodi) lo proietterà sui supporti a 1450-1460 oltre i quali non è da escludere un ritorno sui minimi di agosto.
Per quanto concerne gli indici tecnologici, fra tutti meglio impostati, la perdita dei 2700 da parte del Composite ha come naturale approdo i 2596(MM a 144 periodi) prima e i 2550 poi; per il Nasdaq100 invece la perdita dei 2085 apre le porte ai 1950; per il Dow Jones Industrial, infine, la perdita dei 13400 lo porterà sul supporto a 13270. Fino a che questi livelli non saranno raggiunti ci troviamo davanti a grafici ancora ben impostati al rialzo e solo nelle settimane prossime sapremo se effettivamente lo scrollone di venerdì sia da considerare un anteprima di uno storno più importante.

venerdì 19 ottobre 2007

BULGARI:IL VOLUME FLOW INDICATOR RAFFORZA LA VIEW POSITIVA SUL TITOLO.



Il Volume Flow Indicator(VFI) è in procinto di rompere al rialzo la linea dello zero, indicando di fatto un processo di accumulazione sul titolo.
Per ora lo stop profit ha retto al profit taking che ha colpito in misura diversa i titoli del listino italiano. Anche in questo caso il titolo è inserito in un trading range i cui valori estremi sono 11,06 e 11,46; un aumento dei volumi, che in questa fase di probabile accumulazione sono stati bassi, darà il là per l'attacco ai massimi di giugno scorso.

DAX FUTURE: ANCORA IN TRADING RANGE.

Son passati ormai circa 15 giorni durante i quali il derivato tedesco ha assistito i nuovi massimi degli indici americani con grande indifferenza, limitandosi a consolidare sui livelli massimi senza offrire indicazioni precise circa il futuro. L'mmagine che l'Ichimoku ci offre è chiara: tutti i parametri sono orientati al rialzo ed essendo l'Hichimoku un sistema trend-following non permette di cogliere in anticipo eventuali segnali di stanchezza del mercato; l'unico modo per ovviare a ciò è tentare di impostare dei trailing stop che da un lato non siano troppo penalizzanti nei confronti del gain maturato, nè troppo stretti tali da inficiare le potenzialità rialziste future. Tecnicamente il consolidamento su valori massimi , pone le basi per una continuazione del trend in atto; ma la possibilità che prima di uscire dalla fase di trading range il derivato possa in qualche modo dare indicazioni contrastanti, con tentativi sia di rompere verso l'alto che verso il basso, sono il pane quotidiano della speculazione; in ogni caso, un ritracciamento fino ai 7780-7800
sarebbe salutare e non intaccherebbe la bontà del trend al rialzo.

giovedì 18 ottobre 2007

S&P/MIB FUTURE: UNA RAPIDA RIPRESA OPPURE POSSIBILE STORNO VERSO I 39300.

Come anticipato nel precedente post la possibilità di un ritorno verso i 39850 erano alte(minimo odierno a 39855); è importante ora che il derivato abbia un colpo di coda per evitare ulteriori affondi verso i 39300. Quindi determinante per i prossimi giorni il superamento dei 40.000 ed operativamente operazioni long solo al superamento dei 41400 con i soliti 150 punti di stop loss.

AEM: CONSOLIDAMENTO PRIMA DELLO SLANCIO VERSO I MASSIMI.


In pieno consolidamento , Aem sembra pronta a portarsi sui massimi di giugno scorso; anche se questo trading range logora chi è investito nel titolo è certamente una fase importante della vita del titolo in quanto è utile per valutare le reali intenzioni dei partecipanti al mercato. Le quotazioni si trovano su livelli sicuramente alti rispetto ai valori di agosto scorso, e il fatto che non ci siano forti prese di beneficio indica sicuramente la volontà da parte del mercato di portare le quotazioni ancora più in alto.

martedì 16 ottobre 2007

S&P/MIB FUTURE: SU IMPORTANTI SUPPORTI.



Ancora ben impostato il derivato nazionale alle prese con il supporto rappresentato dalla cloud; il tentativo di agganciare la media mobile a 144 periodi non c'è stato e per ora non sono da escludere ritorni verso i 39850 che non metterebbero assolutamente in discussione il trend al rialzo; operativamente è meglio attendere il superamento dei 40800 per intraprendere operazioni long con stop non superiori ai 150 punti.

TELECOM: ANCORA LONG PER L'HICHIMOKU.



Dopo un periodo di trading range, che sinceramente ritenevo il trampolino di lancio per il titolo, le quotazioni si sono invece portate verso il basso ma senza inficiarne le caratteristiche long. Per la continuazione del rialzo è importante che rimanga al disopra della media mobile a 144 periodi, e in ogni caso al disotto dei 12,11 ci sono concrete possibilità che il titolo possa dirigersi verso il bordo superiore della cloud a circa 2,03.

giovedì 11 ottobre 2007

UNICREDITO: QUASI OLTRE LA CLOUD, PUNTA ALLA MM A 144 PERIODI.


Con grande nonchalance il titolo si è portato al disopra della cloud; la mia operazione a 6,05 a cui avevo come stop i 5,90 è ancora attiva(gli stoploss sono sempre da considerarsi on close, cioè se il titolo si appresta a chiudere al disotto del prezzo che ho come stoploss, allora a pochi minuti dalla chiusura del mercato chiudo l'operazione).
Ovviamente lo stop on close, che ormai è diventato un modus operandi , come tutti i metodi presenta sia lati positivi che negativi (spesso il titolo il giorno dopo recupera alla grande) ma comunque meglio imporsi delle regole che poi restare in balia del mercato oppure autoconvincersi spesso in maniera inconscia sulle potenzialità future del titolo per poi vederselo inesorabilmente sprofondare.
Per chi ha ancora posizioni nel titolo coniglio uno stop on close a 6,10 quindi uno stop quasi in pari in funzione del fatto che probabilmente il mercato in occasione delle trimestrali possa attraversare un periodo di maggiore volatilità; non bisogna dimenticare i vari profit warning di Ubs e Credit Suisse in Europa e di Merrill Lynch e Citigroup in America ; i dati del terzo trimestre hanno messo in risalto infatti che l'impatto sui conti è stato piuttosto pesante anche se per quanto riguarda le banche italiane sia La Banca d'Italia che il Cicr hanno tranquillizzato più volte il mercato circa il coinvolgimento nelle note problematiche relative ai mutui suprime, ma restano sempre attuali le preoccupazioni sugli eventuali rischi indiretti quali il rallentamento della crescita economica, il deterioramento della qualità del credito e i possibili ridimensionamenti degli utili da trading.

AEM: RITRACCERA' IL 100% DELLA DISCESA?

Come scrivevo nel post precedente nel quale ipotizzavo un ritorno del trend rialzista di Aem, il titolo ha effettivamente accellerato al rialzo portandosi al disopra dei 2,7 che ipotizzavo quale target. Il superamento di 2,75, valore che rappresenta il 61,8 di ritracciamento della discesa conclusasi ad agosto con un hammer, pone le basi per un ritracciamento del 100% della discesa e quindi un ritorno sui massimi di giugno scorso. L'hammer di agosto ha chiaramente messo in risalto la volontà da parte degli investitori di invertire il trend al ribasso del titolo. In molti casi dopo l'hammer si nota un accellerazione delle vendite e il primo rimbalzo rappresentato dall'hammer può fallire fino a far ritestare i supporti dell'hammer; ma in questo caso il mercato ha continuato il rimbalzo sottolineandone la bontà dello stesso. Per chi avesse ancora in portafoglio il titolo, uno stop profit ritengo possa essere applicato al disotto dei 2,75 con target i massimi di giugno scorso a circa 3 euro.

martedì 9 ottobre 2007

FINMECCANICA: DOPO LO STOPLOSS A 20,30 DI NUOVO LONG A 20,55


Per pochi tick l'operazione long iniziata il primo ottobre scorso a 20,55 ieri è stata chiusa a 20,3 in stoploss. Oggi ho rimesso l'ordine a 20,55 e anche questa volta l'operazione è iniziata e pongo lo stoploss a 20,2.
Lo scoglio da superare è in primis il Kijun sen a 20,81 e successivamente la cloud, i cui valori estremi sono 20,87 e 21, 17.

STM: RAGGIUNTO IL PREZZO DI ENTRATA A 11,68.

In mattinata, dopo pochi minuti dal post il titolo ha raggiunto il prezzo che avevo indicato e quindi è iniziata l'ennesima avventura in STM.
Il titolo ha chiuso al disopra della Tenkan sen con volumi in aumento e il rimbalzo è accompagnato dall'oscillatore di Chaikin che è prossimo alla linea dello zero e dal parabolic sar che a 11,35 si è messo al rialzo.
Il titolo non avrà vita facile e per adesso l'Ichimoku ci fotografa un titolo al ribasso senza lasciarci intravedere al momento alcuna positività, quindi lo stoploss rimane a 11,4 .Come scritto in altri post è determinante che le quotazioni superino i 12,5 prima e i 13,25 poi per poter ambire ai massimi di maggio.

S&P/MIB FUTURE: LA MM A 144 PERIODI A 41405.


Dopo una partenza in sordina, il derivato nostrano ha mostrato i muscoli, nel tentativo di recuperare un po del gap che lo divide dal derivato tedesco.
In altri post avevo spesso messo in risalto la possibilità che il derivato si riportasse nei pressi della media mobile a 144 periodi e finalmente possiamo dire che ci siamo in quanto essa passa per 41400. Ricordo brevemente che quotazioni al disopra della mm a 144 periodi indicano un trend al rialzo e quindi non è difficile immaginarsi un ulteriore apprezzamento. Per le prossime sedute probabilmente avremo movimenti in range fra 41400/41500 e 40800/40750.

STM:ANCORA SEGNALI DI DEBOLEZZA.

In attesa di configurazioni grafiche tali da giustificare un rientro in Stm in ottica di medio termine, che per ora non si intravedono, è consigliabile intraprendere operazioni di breve respiro con stoploss possibilmente stretti. In quest'ottica è consigliabile un entrata long sopra 11,68, stoploss a 11,40 e target a 12,25: il superamento on close dei 12,25 potrebbe giustificare il mantenimento in portafoglio del titolo applicando un trailing stop da decidere al momento.

domenica 7 ottobre 2007

DEUTSCHE TELEKOM: UN TESTA E SPALLE INTERESSANTE.


Generlmente opero sui titoli del listino nazionale, ma durante i periodi di pausa spesso e volentieri dò un occhiata anche ai titoli del mercato tedesco, spagnolo ed americano.
Dopo l'acquisizione da parte di Vodafone di Tele2 Italia e Spagna, non è da escludere un ritorno d'interesse sui titoli telefonici e quel testa e spalle così netto ha colpito la mia attenzione;domani in apertura aprirò una posizione long in Deutsche Telekom con stoploss al disotto dei 13,55 e target 14,5.

UNIPOL: UN BUY CON TUTTE LE CARTE IN REGOLA.

Dopo un attesa di qualche mese ecco finalmente un segnale long con tutti i parametri dell'Ichimoku perfettamente impostati al rialzo: incrocio al rialzo del Tenkan sen rispetto al Kijun sen; chikou span al disopra delle linea dei prezzi e quotazione del titolo al disopra della cloud. Infine le quotazioni del titolo si sono da poco portate al disopra della media mobile a 144 periodi, rafforzando così la view positiva.
Operativamente acquistare sui valori attuali con stoploss a 2,5 e primo target a 2,85.

venerdì 5 ottobre 2007

SEAT PAGINE GIALLE: LA CLOUD, ULTIMO OSTACOLO PRIMA DELL'INVERSIONE.

Dall'inizio di settembre, le quotazioni sono in prossimità della cloud senza tuttavia dimostrare la forza necessaria per poterla superare.
Si nota che proprio da settembre il titolo si è mosso in trading range e i vari segnali offerti dall'Ichimoku si sono rilevati fallimentari, anche se come è noto i segnali al disotto della cloud determinati dall'incrocio al rialzo del tenkan sen rispetto al kijun sen, rientrano fra i segnali deboli e ogni eventuale operazione intrapresa in queste condizioni va inclusa fra i tentativi di anticipare un eventuale trend del titolo applicando stoploss sufficientemente conservativi.
Operativamente sono consigliabili operazioni al rialzo al disopra dei 0,4 con stoploss a 0,395 e target a 0,45.

giovedì 4 ottobre 2007

INTESA SAN PAOLO: CHIUSO IL GAP, SI AVVICINA LA MEDIA MOBILE A 144 PERIODI.


Scrivevo nel post precedente del 20 settembre u.s. che i livelli da monitorare dopo la chiusura del gap erano 5,30 e 5 sotto i quali c'erano poche possibilità di vedere il titolo riprendere la via del rialzo;e difatti dopo la chiusura del gap il livello minimo raggiunto è stato 5,34 il primo ottobre scorso.
Ora il titolo ha come primo obiettivo la media mobile a 144 periodi che passa a circa 5,63 oltre i quali è legittimo attendersi, dopo aver superato i 5,7,
un attacco ai massimi di maggio scorso.

mercoledì 3 ottobre 2007

BENI STABILI: IL TREND RIBASSISTA SEMBRA ALLE SPALLE, MA ORA DOVRA' FARE I CONTI CON LA CLOUD.

Dopo i massimi di febbraio scorso, le quotazioni di Beni Stabili si sono quasi dimezzate; i vari tentativi di ripresa messi in atto nei mesi si aprile e maggio si sono inesorabilmente fermati a contatto con la cloud; da agosto il titolo sta consolidando e sembrerebbe pronto ad abbandonare il trend ribassista; il grafico in alto mostra chiaramente che ancora una volta il titolo dovrà superare la forte resistenza della cloud per poter considerare concluso la fase negativa che ha caratterizzato il titolo in questi ultimi 7 mesi. Per ora non intervengo con posizioni rialziste in attesa di avere un quadro più preciso.
Il grafico qui sotto mostra il titolo a partire da agosto dell'anno scorso; ho incluso questo grafico perchè mostra chiaramente la forza dell'ichimoku quando il titolo è in trend; il segnale long generato nel mese di settembre dell'anno scorso, avrebbe consentito di tenere il titolo fin quasi ai massimi di febbraio di quest'anno.

martedì 2 ottobre 2007

IL VIX ANCORA SU LIVELLI ALTI NONOSTANTE I MASSIMI DEL MERCATO.


Dal 1993 VIX è il simbolo (ticker) del Chicago Board Options Exchange Volatility Index, ed esprime l'andamento della volatilità implicita delle opzioni sull'indice S&P 500. Chiamato "indice della paura", misura le aspettative di volatilità del mercato per i prossimi 30 giorni.
Livelli bassi del Vix indicano che la volatilità è bassa e che quindi i partecipanti al mercato si sentono particolarmente a loro agio con le quotazioni che il mercato esprime e volendo semplificare il tutto si può dire che il mercato non ha paura.
Tenendo conto dei livelli a cui è arrivato l'S&P500 ci si sarebbe aspettati livelli del vix molto più bassi del livello di chiusura di ieri sera.
Tutto ciò probabilmente anticipa per i prossimi giorni un mercato in cui la volatilità la farà da padrona.

MPS: UN ENGULFING BULLISH DA' INIZIO AL RIMBALZO

Dopo i falliti tentativi di luglio di riportarsi sui massimi di maggio, il titolo non ha mai mostrato segnali importanti di inversione; la discesa iniziata a partire da maggio ha fatto perdere circa un euro alle quotazioni di Monte paschi di Siena; tutti i parametri dell'Ichimoku che come è noto è un sistema trend-following, sono al ribasso, ma l'engulfing bullish di ieri lascia ben sperare per il futuro; ritengo che operazioni al rialzo siano da iniziare a partire al disopra dei dei 4,5 con stoploss al disotto dei 4,35 e target a 4,85.

S&P/MIB FUTURE: PROSSIMA LA FUORIUSCITA DALLA CLOUD .


Di nuovo alle prese con la parte alta della cloud, il derivato italiano sembra avere tutte le carte in regola per un ulteriore allungamento fino ai 41500. Le recenti indecisioni al disotto dei 40.000 sono servite evidentemente per verificare la solidità del movimento in atto e accertato che sui livelli già indicati nei precedenti post(39700-39800) sono ritornati gli acquisti, il mercato ha avuto un quadro chiaro di quelle che sono le vere intenzioni e le potenzialità del derivato nostrano.