domenica 4 luglio 2010

MERCATI IN IPERVENDUTO MA LE INCOGNITE E I TIMORI PERMANGONO .

Mercati azionari oramai molto vicini ai minimi  dell'anno e delusi dai dati relativi ai nuovi posti di lavoro di venerdì in America ;  fonte di crescente preoccupazione rimane  la crescita globale che in alcuni paesi trainanti come la Cina mostra segnali di rallentamento. E' rientrato lo stato ansiogeno  derivante dalla scadenza dei finanziamenti della BCE alle banche con il buon esito delle aste di rifinanziamento e ciò ha contribuito a stemperare le tensioni sui debiti sovrani e sullo stato di salute delle banche; dall'altra parte, però, sono sempre in aumento i depositi presso la BCE da parte delle banche che preferiscono accontentarsi di un tasso basso piuttosto che utilizzarli per finanziare le imprese nel timore che la crisi possa pregiudicare il loro investimento. 
Le banche hanno un valido alleato nella BCE che ha esteso la sua offerta   di liquidità illimitata per altri tre mesi  e ha riconfermato la propria intenzione di procedere nell'acquisto dei titoli di stato per allentare le tensioni sul mercato valutario e per combattere la crisi del debito; l'intervento della Bce è un ancora di salvezza per tutte quelle banche che avevano investito in titoli sovrani e che stanno inesorabilmente perdendo valore. 
Dal punto di vista grafico la perdita dei 19500 ha inevitabilmente compromesso l'ipotesi che si sarebbe trattato di una normale correzione; l'ultimo baluardo sul grafico giornaliero è rimasto il livello posto a 18500, livello già testato a fine maggio ed inizio giugno; la perdita di tale livello renderebbe il quadro tecnico  pesantemente negativo in quanto  corrisponde sul grafico settimanale alla parte inferiore della cloud e in questo caso il grafico settimanale non farebbe altro che confermare la debolezza dell'indice.Diversa invece la situazione del Dax che seppur avendo rotto la cloud sul giornaliero resta ancora lontana dai minimi di maggio e ha un quadro tecnico sul grafico settimanale ampiamente tranquillizzante; anche i principali indici americani presentano quadri tecnici negativi sui grafici giornalieri mentre in quelli settimanali si sono poggiati sulla parte superiore della cloud e quindi in potenziale posizione per un rimbalzo. 
La settimana inizia con la chiusura di Wall Street per la festa dell'Indipendence Day e pochi  dati macro;  sicuramente il più importante sarà quello relativo agli  initial jobless claims poichè i dati relativi ai nuovi posti di lavoro e alla disoccupazione non sono stati così negativi da avvalorare la tesi del double dip(termine alquanto vago con il quale si intende sia mancanza di crescita che un semplice rallentamento dell'economia) , nè così buoni da avvalorare la tesi di una crescita sostenuta. Gli initials claims cioè le richieste di sussidi di disoccupazione sono importanti poichè in questa fase tutto ciò che concerne l'occupazione è seguito con attenzione  dai mercati soprattutto se le richieste,in una direzione o nell'altra, si allontaneranno dal livello medio dei 400.000.

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