venerdì 29 febbraio 2008

IL DOLLARO CROLLA


Dopo le parole di Bernanke che hanno sottolineato i forti rischi per l'economia e la necessità di continuare l'opera di ritocco ai tassi d'interesse, il dollaro è caduto a livelli record rispetto all'euro e ai minimi degli ultimi tre anni rispetto allo yen. L'accentuazione al ribasso si è avuta dopo che Bernanke ha ampiamente accreditato l'ipotesi che in seguito ai noti problemi del mercato immobiliare e alle difficoltà finanziarie ad esso collegato, cresca la probabilità di un fallimento fra le piccole banche americane e questo avrà come conseguenza un peggioramento della situazione occupazionale. Un dollaro debole sarà determinante per diminuire il deficit commerciale ma inevitabilmente finirà per penalizzare ulteriormente l'economia europea. Molti analisti prevedono che l'euro possa arrivare a 1,57 e come abbiamo modo di constatare, il deprezzamento del dollaro ha causato un impennata del petrolio e del dollaro, che rendono ancora più critica la situazione dell'economia globale.

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