sabato 16 febbraio 2008

INDICI AMERICANI: LE MEDIE MOBILI PUNTANO VERSO IL BASSO.


I primi tre giorni della settimana sono stati positivi per i principali indici americani e peccato che giovedì, una giornata decisivamente negativa, circa la metà di quel gain è stato annullato; la giornata di venerdì è da considerare tutto sommato positiva e lascia ben sperare per la prossima settimana; infatti le perdite iniziali sono state quasi del tutto recuperate in finale di giornata. Le giornate da panico del 22 e 23 gennaio scorso, però, influenzano ancora l'andamento del mercato e i dubbi riguardano proprio la capacità del mercato di allontanarsi con decisione da quei minimi; la perdita di quei minimi infatti potrebbe essere l'inizio di un declino che potrebbe durare parecchi mesi e tale considerazione deriva dal fatto che, seguendo l'analisi tanto cara agli elliottiani, la recente discesa può inquadrarsi in una normale correzione in tre onde (A,B,C); nel caso di perdita di quei minimi, invece, si concretizzerebbe la possibilità di una discesa in cinque onde con conseguenze ancora più nefaste.
Gli indici sono da parecchio tempo sia al disotto della media mobile a 200 periodi che sotto quella a 50 periodi; quello che preoccupa maggiormente è l'inclinazione della media a 200 periodi in quanto ricordo ancora nel 2000 quando iniziò a puntare verso il basso e tutti ricordiamo poi cosa accadde. Proprio in base a queste considerazioni, eventuali operazioni long vanno intraprese da chi ha una propensione al rischio molto alto e nell'ambito di una strategia aggressiva; l'investitore invece che persegue una rivalutazione costante nel tempo e rifugge da operazioni aggressive ritengo faccia meglio a restare liquido.

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