sabato 19 luglio 2008

RIMBALZANO I PRINCIPALI INDICI AMERICANI NONOSTANTE LE NOTIZIE ECONOMICHE POCO ESALTANTI.






Le vendita al dettaglio nel mese di giugno sono cresciute di un misero 0,1%(inflazione esclusa) mentre il CPI, l'indice dei prezzi al consumo è cresciuto dell'1,1%, la crescita più alta dal 2005; il settore immobiliare pur con qualche lieve miglioramento dovuto alla costruzione di case multifamiliari nel nord est, resta ancora l'anello debole della catena.
La settimana finanziaria appena conclusasi è stata positiva pr i principali indici; i rimbalzi in un mercato ribassista sono sempre violenti; probabilmente una certa valenza ha avuto l'annuncio da parte della Sec di vietare il naked short selling, cioè la vendita allo scoperto delle principali società finanziarie e delle Gses(government sponsored enterprises) cioè delle agenzie semipubbliche attive nelle erogazioni dei mutui e cioè Fannie Mae e Freddie Mac; in Italia vendere allo scoperto è un operazione facilissima ma che obbliga chi lo fa a ricorrere al prestito del titolo che si vuole appunto vendere allo scoperto, mentre in America non esistono obblighi di tale natura; chi ha intenzione di vendere allo scoperto, non è tenuto al prestito dei titoli. La natura speculativa di tali operazioni viene spesso rafforzata combinandoli con prodotti derivati. Ci si chiede se è possibile vendere qualcosa che non si possiede perchè non prevedere l'acquisto di titoli senza possederli?? Veramente al limite del ridicolo tali pratiche, una distorsione del mercato che non avrebbero mai dovute essere permesse; come sempre i provvedimenti sono parziali: perchè non vietare il naked short selling per tutti i titoli del listino??
Come anticipato in qualche post precedente, permane la forza relativa degli indici tecnologici rispetto all'indice industriale per antonomasia quale il Dow Jones ed anche rispetto all'indice più rappresentativo del mercato americano, l'SP500. Non è facile prevedere se il rimbalzo continuerà; ci sarà un nuovo minimo prima della partenza definitiva?? anche a questa domanda non ci sono risposte univoche.
Nel breve il superamento di 11575 da parte del Dow Jones Ind. , di 1280 per l'SP500, di 2325 per il Nasdaq Composite e di 1875 per il Nasda100 rappresenta un condizione necessaria per la continuazione del rimbalzo che se si dovesse fermare proprio nei pressi di questi valori, potrebbe innescare la formazione di nuovi minimi.

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