domenica 9 novembre 2008

INDICE SPMIB40: FRA 21.000 E 23.000 SI DECIDERANNO LE SORTI DEL MERCATO.


La trafila di notizie negative non accenna a diminuire; il crollo del settore immobiliare, la crisi finanziaria e la conseguente recessione hanno determinato un netto rallentamento della spesa per consumi; il settore automobilistico sempre più in difficoltà spera in un ennesimo intervento pubblico per evitare il tracollo; in sintesi il quadro macroeconomico americano sta sempre più peggiorando e le ripercussioni sui mercati globali non tarderanno a farsi sentire. Infine la situazione del mercato del lavoro diventa sempre più critica ; nel solo mese di ottobre sono stati persi circa 240.000 posti di lavoro e da inizio anno ormai i posti persi sono circa 1,2 milioni. Intanto la Cina, quarta economia al mondo e fra i più grandi protagonisti dell'espansione globale, ha deciso un piano di stimoli economici di circa 586 miliardi di dollari; lo stanziamento, equivalente a circa un quinto del prodotto interno lordo, sarà usato entro il 2010 per sostenere l'economia.
Tornando al nostro indice più rappresentativo, sembra che i minimi di ottobre possano reggere e quindi la probabilità di un recupero delle quotazioni è ancora molto alta. Come anticipato in qualche post precedente, la resistenza dinamica a 23000 poteva rappresentare un potenziale ostacolo al rafforzamento dell'indice e difatti le quotazioni non si sono spinte molto di più rispetto a quel valore; le aspettative nel breve si concretizzeranno al rialzo, al superamento di 23.000 mentre al ribasso, sembra ormai che il livello dei 21.000 possa rappresentare un valido supporto. Il mercato è ancora in una fase molto delicata e i possibili sviluppi futuri non sono facilmente delineabili; siamo in mezzo al guado e a metà strada fra la ripresa iniziata a fine ottobre che dovrà essere confermata e non molto lontano dai minimi, la cui rottura porterebbe ad ulteriori flessioni.

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