mercoledì 30 luglio 2008

INDICE SPMIB40: DUE I LIVELLI CHIAVE.


Oltre gli scenari macro e le inevitabili ripercussioni delle trimestrali, sembra ormai chiaro che il destino del mercato, nel breve, sia legato al rialzo, alla zona fra 28300 - 28500 mentre al ribasso alla zona 26000- 26200; sono questi valori che determineranno le sorti del mercato nei prossimi giorni; per ora, a favore di un eventuale uscita al rialzo, sia la tenkan sen che la kijun sen si sono avvicinate, rendendo ancora più plausibile un superamento al rialzo della prima rispetto alla seconda e dando vita, così, ad un segnale long che seppur non eccessivamente affidabile in quanto al disotto della cloud, potrebbe essere il primo segnale di un consolidamento, che sfocerebbe in un sostanzioso rimbalzo.

martedì 29 luglio 2008

INDICE SPMIB40: SOTTO 27700 PERICOLO DI NUOVI MINIMI.


Avevo preso in considerazione la possibilità che il rimbalzo potesse durare; la settimana appena iniziata non ha lasciato dubbi circa i timori che continuano a permeare tra gli investitori e cioè che la fine della crisi è ben lungi dall'essere risolta; l'annuncio da parte di Merryll Lynch di un aumento di capitale di circa 8 miliardi di dollari ha finito di diffondere inquetudine fra gli investitori; per quanto riguarda il nostro indice discese fino a 27700 non inficierebbero la possibilità di un ripristino del rimbalzo; al disotto, diventa molto probabile il ripristino del trend dominante.

domenica 27 luglio 2008

INDICE SPMIB40: IL RIMBALZO HA LE CARTE IN REGOLA PER CONTINUARE.


Il rafforzamento del dollaro, il ridimensionamento del prezzo del petrolio(anche se rimaniamo in attesa di assistere ad un evidente impatto positivo sul prezzo dei carburanti) e la ripartenza del settore tecnologico, che come più volte anticipato ha reagito meglio alle spinte ribassiste sono stati gli ingredienti principali del rimbalzo; la divergenza bullish anche questa volta ha egregiamente svolto il suo ruolo; non ci sono grosse novità grafiche che possano indurre ad un ottimismo a 360 gradi, ma il superamento della Kijun sen potrebbe innescare un movimento teso il cui obiettivo finale è collocabile nei pressi della cloud(Senkou Span A) a circa 31300.
E' il periodo della pubblicazione delle trimestrali che inevitabilmente finiranno per aumentare la volatilità; martedì esordiranno Geox, Saipem, Snam; mercoledì sarà il turno di Acea, Alleanza, Mondadori, Cementir, Eni, Finmeccanica, Indesit, Recordati, Safilo e Terna; giovedì toccherà a Lottomatica, Autostrada TO-MI, Enel, Luxottica, Mediaset, Mediolanum e Piaggio; infine venerdì , la settimana, si concluderà con Bulgari ed Unicredito.
Fra i titoli più importanti a livello globale che riporteranno la trimestrale ricordo: Alcatel Lucent, Colgate Palmolive, Electronic Arts e Sap martedì; Arcelor Mittal, Aviva, Cadbury, Deutsche Postbank, France Telecom, Fresenius Medical Care, Lazard, Lloyds, Man, Michelin, Schering, siemens, Starbucks, Symantec, Thales, Tyco electronics e Walt Disney mercoledì; Abertis, Astrazeneca, Basf, BT Group, Cablevision, Centrica, Credit Agricole, Dassault Systems, Deutsche Boerse, Deutsche Bank, Kellogg, Lafarge, Metro, Motorola, Repsol, Sanofi-Aventis, Santander, Technip e TF1 giovedì; infine venerdì Alliance & Leicester, Bae Systems, British Airways, Cigna, Deutsche Post, Gefran, Ingersoll Rand, Linde e Total.




sabato 19 luglio 2008

RIMBALZANO I PRINCIPALI INDICI AMERICANI NONOSTANTE LE NOTIZIE ECONOMICHE POCO ESALTANTI.






Le vendita al dettaglio nel mese di giugno sono cresciute di un misero 0,1%(inflazione esclusa) mentre il CPI, l'indice dei prezzi al consumo è cresciuto dell'1,1%, la crescita più alta dal 2005; il settore immobiliare pur con qualche lieve miglioramento dovuto alla costruzione di case multifamiliari nel nord est, resta ancora l'anello debole della catena.
La settimana finanziaria appena conclusasi è stata positiva pr i principali indici; i rimbalzi in un mercato ribassista sono sempre violenti; probabilmente una certa valenza ha avuto l'annuncio da parte della Sec di vietare il naked short selling, cioè la vendita allo scoperto delle principali società finanziarie e delle Gses(government sponsored enterprises) cioè delle agenzie semipubbliche attive nelle erogazioni dei mutui e cioè Fannie Mae e Freddie Mac; in Italia vendere allo scoperto è un operazione facilissima ma che obbliga chi lo fa a ricorrere al prestito del titolo che si vuole appunto vendere allo scoperto, mentre in America non esistono obblighi di tale natura; chi ha intenzione di vendere allo scoperto, non è tenuto al prestito dei titoli. La natura speculativa di tali operazioni viene spesso rafforzata combinandoli con prodotti derivati. Ci si chiede se è possibile vendere qualcosa che non si possiede perchè non prevedere l'acquisto di titoli senza possederli?? Veramente al limite del ridicolo tali pratiche, una distorsione del mercato che non avrebbero mai dovute essere permesse; come sempre i provvedimenti sono parziali: perchè non vietare il naked short selling per tutti i titoli del listino??
Come anticipato in qualche post precedente, permane la forza relativa degli indici tecnologici rispetto all'indice industriale per antonomasia quale il Dow Jones ed anche rispetto all'indice più rappresentativo del mercato americano, l'SP500. Non è facile prevedere se il rimbalzo continuerà; ci sarà un nuovo minimo prima della partenza definitiva?? anche a questa domanda non ci sono risposte univoche.
Nel breve il superamento di 11575 da parte del Dow Jones Ind. , di 1280 per l'SP500, di 2325 per il Nasdaq Composite e di 1875 per il Nasda100 rappresenta un condizione necessaria per la continuazione del rimbalzo che se si dovesse fermare proprio nei pressi di questi valori, potrebbe innescare la formazione di nuovi minimi.

mercoledì 16 luglio 2008

HAMMER E DIVERGENZA BULLISH: L'UNIONE FARA' LA FORZA??



Dopo lunghi periodi di mercato direzionale, si è sempre alla ricerca di possibili elementi che, prematuramente, possano segnalare l'inizio di una probabile fase di inversione del trend originale non fosse altro che per sfruttare un eventuale rimbalzo; infatti in molte occasioni il rimbalzo si rileva essere sufficientemente violento e in grado di dare interessanti ritorni economici.
Come ampiamente anticipato nei post precedenti, nelle ultime settimane, il mercato non ha assolutamente mostrato alcuna intenzione di recedere dal trend al ribasso; e allora l'hammer ( ancor più evidente ed importante sul grafico settimanale) e la divergenza bullish potrebbero essere i segnali di un mercato che nei prossimi giorni potrebbe tentare il rimbalzo da più parti auspicato.

martedì 15 luglio 2008

INDICE SPMIB40: CI TROVIAMO DI FRONTE AD UN RUN WAY GAP O UN EXHAUSTION GAP??


Non è facile rispondere al quesito nel titolo di questo post; nel caso del primo gap, il runaway, esso compare generalmente a metà strada del percorso che il mercato poi si ritroverà a fare; nel caso del secondo, l'exhaustion, come lascia intendere il nome, si presenta alla fine di un trend; la sua indentificazione è spesso difficile e solo nel caso in cui , nelle prossime sedute, dovesse seguire un gap in direzione contraria potremmo considerarlo come un possibile segnale di inversione del trend (un improbabile breakaway gap del nuovo trend) , e ancora meglio se si dovessero concretizzare delle island reversal, allora potremmo ritenere di essere alla fine di questa fase negativa.
Non ci sono elementi al momento che possano suffragare questa seconda ipotesi e non resta altro che attendere segnali più incoraggianti; per investimenti di medio termine, ritengo che sia il momento di iniziare a tener d'occhio qualche titolo che come sempre succede, sia al rialzo che al ribasso, vengono poi eccessivamente penalizzati dalla foga irrazionale che spesso predomina chi opera sui mercati; e in particolare per chi non segue un modello ben definito e che si lascia influenzare maggiormente dalla parte emozionale piuttosto che da quella razionale.

domenica 13 luglio 2008

INDICE SPMIB40: FALLITO IL RIMBALZO, LA SITUAZIONE DIVENTA SEMPRE PIU' DIFFICILE.



Le prime quattro giornate della settimana scorsa sono state caratterizzate da un certo equilibrio fra compratori e e venditori e ciò confermava la possibilità di un rimbalzo tecnico da più parti atteso; ma l'incremento di volatilità, indicava che erano troppe le variabili che finivano per influenzare in senso negativo le aspettative del mercato: l'escalation in medio-oriente, fra dimostrazioni di forza sia da parte dell'Iran che di Israele, le tensioni in Nigeria, la crescita del costo delle materie prime fra cui il petrolio che tocca in misura diretta tutti i cittadini , la preoccupazione più volta manifestata che la questione relativa ai mutui non era del tutto risolta e le inevitabili ricadute sull'economia reale; il tutto ha abortito ogni tentativo messo in atto dai compratori di vedere le quotazioni rivalutarsi e la crescente incertezza ha dato luogo al sell-off di chiusura settimana.
La scelta di non dare indicazione su titoli da acquistare, e quindi di restare tutto sommato lontano dagli acquisti, decisione maturata ormai già da qualche mese a questa parte, si è rilevata giusta, e mi ha permesso di superare senza grossi danni questa prima parte del 2008; la scelta di investire in titoli sufficientemente liquidi (pronti contro termine e titoli a breve)e in etf legati all'inflazione ha fatto il resto; non mi sono tuttavia allontanato del tutto dal mercato azionario e qualche operazione di breve respiro sono riuscito a portarla a termine ricorrendo in qualche occasione allo stop loss che mi ha evitato conclusioni che poi si sarebbero rilevate dolorosissime; è superfluo ribadire, che le operazioni short sono state ovviamente le più interessanti e le più gratificanti.
Dal punto di vista tecnico il marubozu di venerdì non lascia grande spazio all'ottimismo; la divergenza bullish che si nota sul grafico giornaliero abbisogna di conferme; se dal punto di vista tecnico, le indicazioni che si possono trarre è che è ancora meglio restare lontano dagli acquisti, dal punto di vista fondamentale molte azioni presentano dei prezzi che ormai si apprestano ad essere interessanti ; la violenza del movimento ribassista in atto non mi fa escludere che l'indice si possa portare sul supporto a 26000 punti che ,come è possibile vedere nel grafico settimanale, corrisponde al minimo del mese di agosto del 2004.

domenica 6 luglio 2008

INDICE SPMIB40: DAL CONSOLIDAMENTO SUI 28500 DIVENTA POSSIBILE IL RIMBALZO.



I vari tentativi messi in atto per sottrarsi alle forze ribassiste sono putroppo falliti; se l'area supportiva dei 28500 reggerà si potrà sperare in un rimbalzo, e in prima battuta ,il superamento dei 29300, potrebbe proiettare l'indice verso i 32000. L'importanza del supporto a 28500 è ben visibile nel grafico settimanale; l'indice si è poggiato sulla parte alta del trading range che interessò buona parte dell'anno 2004; una violazione al ribasso del livello attuale innescherebbe un ulteriore pressione delle vendite con possibilità di raggiungere la parte bassa del trading range dell'anno 2004 e cioè a circa 25500.
In sintesi la possibilità di un rimbalzo è concreta, ma diventerebbe ancor più probabile se si assistesse ad un ridimensionamento del costo del petrolio e ad un contestuale rafforzamento del dollaro.