sabato 11 luglio 2009

ALCOA HA APERTO LA STAGIONE DELLE TRIMESTRALI. LE ASPETTATIVE PER IL SECONDO TRIMESTRE NON SONO ESALTANTI.







Con Alcoa è iniziata la stagione delle trimestrali; la società ha anunciato la terza perdita consecutiva ma con un piano di razionalizzazione dei costi superiori alle attese. E' opinione diffusa che il secondo trimestre non presenterà risultati positivi per le aziende e l'unico modo per aumentare i profitti rimane ancora il taglio dei costi poichè le vendite non mostrano inequivocabili segnali di crescita.
L'ottimismo che da più parti si inizia a diffondere non trova piena corrispondenza nella realtà; se ci si sofferma sulle principali aziende del mercato americano non si può fare a meno di notare che buona parte delle aziende automobilistiche, delle compagnie aeree e addirittura degli stessi stati federali sono in buona parte in uno stato fallimentare; evito di entrare nel merito delle aziende creditizie ed assicurative fra cui Fannie May ,Freddy Mac e Aig che sono dei pozzi senza fondo; non stanno meglio le principali associazioni di assistenza sociale quali Medicare e Medicaid, tutte prossime ad esaurire le proprie disponibilità finanziarie; quando leggo le critiche da parte di qualche giornale straniero americano o inglese che sia, sul nostro paese ,non riesco a capacitarmi da quale pulpito venga la predica; pur con tutti i limiti, i disastri, il malaffare e gli sprechi che caratterizzano da anni la gestione pubblica del nostro paese, registro con rammarico che la pseudo superiorità di alcuni paesi stranieri è oramai solo una favola e con un intervento serio sull'evasione fiscale il nostro paese potrebbe avere un ruolo decisamente più importante nel campo economico e finanziario di quello che occupa attualmente.
Siamo alla quarta settimana di cali per i mercati azionari e i mercati sono ancora molto vulnerabili ; per il nostro indice rimane decisivo il mantenimento dei 17600 corrispondente alla parte bassa della cloud (senkou span B) per evitare che la situazione precipiti; allo stesso modo le sorti dell'indice più rappresentativo del mercato americano, l'SP500, sono legate al mantenimento del livello posto a 860, mentre per il Dow Jones Industriale il livello importante è posto a 8020; decisamente migliore è l'impostazione grafica del Nasdaq Composite e del Nasdaq100 che a differenza degli altri indici sono sul supporto della senkou span A, rispettivamente a 1750 e 1400. Al limite della Senkou span B resta il Dax che in caso di discesa sotto i livelli attuali, potrebbe estendere la discesa fino a circa 4200.

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