Ad un anno dal crollo delle quotazioni e a un passo dal baratro per i sistemi finanziari mondiali, i mercati hanno saputo trovare la forza di reagire e nonostante le cassandre, che spesso dimenticano che i mercati non sono una copia conforme della situazione economica e finanziaria, ma nella maggioranza dei casi guardano al futuro, alcuni titoli si sono apprezzati in maniera considerevole ; per chi ha avuto il coraggio di guardare i grafici ,senza lasciarsi condizionare dall'atmosfera di essere oramai prossimi alla fine del mondo, ha avuto l'opportunità di realizzare degli ottimi guadagni ; anche in quest'occasione la semplice regola che segue Warren Buffett per prendere le sue decisioni di acquisto avrebbe permesso di conseguire notevoli guadagni e cioè: Be fearful when others are greedy, and be greedy when others are fearful (sii timoroso quando gli altri sono ingordi e sii ingordo quando gli altri sono timorosi).
Ai minimi di marzo dell'anno scorso la maggior parte dei titoli presentava dei rapporti prezzo utile (P/E) estremamente interessanti e quindi questo parametro poteva essere un elemento in più per chi non depone molta fiducia nell'analisi tecnica; ma ora quel valore, anche per le azioni che più fanno sofferto durante la crisi, si è riportato verso l'alto e quindi diventa sempre più difficile trovare azioni cosiddette value stock cioè sottovalutate rispetto ai propri fondamentali; ma oltre il price earnings è possibile ricorrere al Peg cioè al rapporto prezzo utili diviso la crescita degli utili ; quanto più basso è il PEG tanto più sarà sottovalutata l'azione e quindi sono consigliabili azioni con Peg inferiore ad uno; un altro elemento da considerare è il prezzo in relazione alle vendite; un azienda che trimestre dopo trimestre aumenta le proprie vendite sicuramente ha ampie potenzialità di aumentare i propri profitti; quindi la scelta sarà rivolta ad azioni che presentano un rapporto prezzo/vendite inferiore ad uno.
Per quanto concerne gli aspetti grafici, alcuni indici hanno superato i massimi di gennaio scorso e quindi la fase di consolidamento che ne seguirà potrà gettare le basi per un ulteriore allungo; per quanto concerne il nostro Ftsie Mib rimane ancora sotto i 22700, valore oltre il quale c'è da attendersi un ulteriore gamba rialzista e la bassa volatilità rende sempre più concreta questa possibilità .
Per quanto concerne gli aspetti grafici, alcuni indici hanno superato i massimi di gennaio scorso e quindi la fase di consolidamento che ne seguirà potrà gettare le basi per un ulteriore allungo; per quanto concerne il nostro Ftsie Mib rimane ancora sotto i 22700, valore oltre il quale c'è da attendersi un ulteriore gamba rialzista e la bassa volatilità rende sempre più concreta questa possibilità .
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