lunedì 15 marzo 2010

E' PASSATO UN ANNO DAI MINIMI DI MARZO 2009

Ad un anno dal  crollo delle quotazioni e a un passo dal baratro per i sistemi finanziari mondiali, i mercati hanno saputo trovare la forza di reagire e nonostante le cassandre, che spesso dimenticano che i mercati non sono una copia conforme della situazione economica e finanziaria, ma nella maggioranza dei casi guardano al futuro, alcuni titoli si sono apprezzati in maniera considerevole ; per chi ha avuto il coraggio di guardare i grafici ,senza lasciarsi condizionare dall'atmosfera di essere oramai prossimi alla  fine del mondo, ha avuto l'opportunità di realizzare degli ottimi guadagni ; anche in quest'occasione  la semplice regola che segue  Warren Buffett per  prendere le sue decisioni di acquisto avrebbe permesso di conseguire notevoli guadagni e cioè:   Be fearful when others are greedy, and be greedy when others are fearful (sii timoroso quando gli altri sono ingordi e sii ingordo quando gli altri sono timorosi).
Ai minimi di marzo dell'anno scorso la maggior  parte dei titoli presentava dei rapporti prezzo utile (P/E) estremamente interessanti e quindi questo parametro poteva essere un elemento in più per  chi non depone molta fiducia nell'analisi tecnica; ma ora quel valore, anche per le azioni che più fanno sofferto durante la crisi, si è riportato verso l'alto e quindi diventa sempre più difficile trovare azioni cosiddette value stock cioè sottovalutate rispetto ai propri fondamentali; ma  oltre il price earnings è possibile ricorrere al Peg cioè al  rapporto prezzo  utili diviso la crescita degli utili ; quanto più basso è il PEG tanto più sarà sottovalutata l'azione e quindi  sono consigliabili azioni con Peg inferiore ad uno; un altro elemento da considerare è  il prezzo in relazione alle vendite; un azienda che trimestre dopo trimestre aumenta le proprie vendite  sicuramente ha ampie potenzialità di aumentare i propri profitti; quindi la scelta sarà rivolta ad azioni che presentano un rapporto prezzo/vendite inferiore ad uno. 
Per quanto concerne gli aspetti grafici, alcuni indici hanno superato i massimi di gennaio scorso e quindi  la fase di consolidamento che ne seguirà potrà gettare le basi per un ulteriore allungo; per quanto concerne il nostro Ftsie Mib rimane ancora sotto i 22700, valore oltre il quale c'è da attendersi    un  ulteriore gamba rialzista e la bassa volatilità  rende sempre più concreta questa possibilità .

Nessun commento: