domenica 3 ottobre 2010

MERCATI ANCORA INGESSATI. LA GUERRA COMMERCIALE SI FA CON LA SVALUTAZIONE DELLE VALUTE

Per chi osserva il mercato dall'inizio a fine giornata, non può non notare la forte volatilità in particolar modo su alcuni titoli, che oltre a mettere in difficoltà i trading system legati al trend, crea false aspettative sull'evoluzione della fase laterale che si protrae da mesi; la forte indecisione e la mancanza di  elementi che possano rassicurare gli investitori , determinano un mercato che  tende a privilegiare i singoli titoli in seguito alla pubblicazione di trimestrali positive o di notizie positive sul settore d'appartenenza, ma a discapito dell'indice che rimane ingabbiato in una estenuante fase laterale. Un elemento sicuramente determinante è il ruolo delle valute e le tensioni sui mercati valutari sono in costante  aumento: la  guerra commerciale oramai si gioca sul terreno valutario e lo yuan cinese con la sua perenne sottovalutazione rende sempre meno appetibili i prodotti degli altri paesi ; le tensioni sui mercati valutari  influenzano  i mercati azionari e fino a che le tensioni valutarie non rientreranno  è difficile  immaginarsi una netta e decisa direzionalità del mercato azionario. 
Dal punto di vista grafico, anche in quest'occasione al superamento della cloud da parte del FtseMib il 9 settembre scorso, non è seguita una fase positiva ma , al contrario , si sono intensificate le prese di beneficio; anche l'Hichimoku è trend-following e in queste fasi laterali soffre e  dà molteplici segnali falsi; pur tuttavia sul grafico giornaliero permane la positività e solo una discesa sotto i 20200 potrebbe (mai come ora il condizionale è d'obbligo) determinare un approfondimento della discesa; come è possibile vedere dal grafico allegato, gli oscillatori(utili in fasi di forte lateralità) sono prossimi all'ipervenduto e   a questo punto non è neppure da escludere una ripresa della fase positiva. 

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