domenica 10 ottobre 2010

SEGNALI POSITIVI SI ALTERNANO A SEGNALI NEGATIVI. L'IMPOSTAZIONE GRAFICA GIORNALIERA PERMANE POSITIVA ANCHE GRAZIE AI MINIMI CRESCENTI.

La trend-line ribassista che parte dai massimi di agosto è  al momento l'unico ostacolo da superare per tentare un allungo che possa avere ragione dei massimi relativi di settembre ed agosto scorso; è nel  triangolo simmetrico che si stanno verificando le  innumerevoli fluttuazioni dell'indice, senza esser in grado di esprimere un direzione precisa ; ora che le quotazioni sono sulla parte alta del triangolo e gli oscillatori non mostrano  segni di ipercomprato, l'indice potrebbe fare il grande balzo in avanti che consentirebbe di recuperare il gap che, come di consuetudine abbiamo nei confronti delle principali borse mondiali. Un eventuale presa di beneficio sulle borse americane che hanno una crescente forza relativa  tanto che il Dow Jones ha superato gli 11000 punti, potrebbe , però,  ancora una volta spingere l'indice , su e giù, nell'ambito del triangolo. E' evidente che l'aspettativa di nuove manovre di quantitative easing , con l'immissione di  nuova liquidità nel sistema finanziario  americano da parte della Fed attraverso l'acquisto di titoli di stato, crea le condizioni ottimali per una rivalutazione dei corsi azionari; l'aspettativa di liquidità,  la svalutazione del dollaro che rende più competitive le esportazioni,  il rendimento dei titoli di stato a livello bassissimo e la forte richiesta di materie prime da parte dell'economia cinese,  rendono sempre più conveniente l'investimento azionario rispetto  quello obbligazionario. 

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