domenica 7 novembre 2010

IN ATTESA DI UN CHIARO E FORTE MOVIMENTO DIREZIONALE.

Il grafico giornaliero continua a mostrare poca direzionalità e neppure il superamento dei massimi relativi del mese di agosto scorso è stato in grado di porre fine ad una situazione di stallo ed avere finalmente ragione della   resistenza posta a 21700; il nostro listino sconta il forte peso dei bancari, un settore dove ci sono ancora luci ed ombre ma molto è da imputare alle forti difficoltà  che la nostra economia è costretta a fronteggiare; non mette sicuramente di buon umore guardare il grafico dell'indice tedesco che dall'inizio dell'anno si è apprezzato di circa il 14% e che si è portato sopra i livelli del 2008 mentre noi  perdiamo circa il 9%  da inizio anno(abbiamo iniziato il 2010 a circa 23600) e i massimi del 2008 sono a circa 39000 punti: il mercato azionario registra un declino  della nostra economia incapace di dare un segnale forte .
Il Vix al disotto dei 20 punti ai minimi degli ultimi sei mesi e in perdita di circa il 20% da maggio scorso  sembra essere un chiaro messaggio da parte degli investitori che non intendono in nessun modo combattere la Fed dopo le recenti conferme di voler proseguire sul cammino del QE; invece un ADX prossimo ai 10 punti la dice lunga sulla debolezza  del nostro indice; ma  l' ADX da circa un mese  al disotto di entrambi i DMI (il directional movement indicator ), cioè sia il positivo che il negativo, anticipa la formazione di un forte movimento, ovviamente senza indicazione circa la sua direzione,  la cui forza sarà confermata dal superamento dei 25 punti da parte dell'ADX, livello che l'indice tedesco ha già superato a conferma del suo forte movimento direzionale.

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