mercoledì 8 ottobre 2008

INDICE SPMIB40: ATTESO IL RIMBALZO.


Considerati i forti livelli di ipervenduto, non si esclude nei prossimi giorni un forte rimbalzo che potrebbe estendersi alla settimana prossima quando ci saranno le scadenze tecniche; la mossa concertata da parte delle banche centrali era attesa ma non sarà la panacea di tutti i mali; i timori di nuovi fallimenti nel settore bancario d'oltreoceano, nonostante il piano da 700 miliardi orchestrato dal Tesoro, non si sono pacati. Una considerazione va fatta dopo gli impegni assunti da mezzo mondo a sostegno delle banche; la messa a disposzione di ingenti somme per paesi che hanno una finanza pubblica alquanto disastrata, e addirittura per socializzare perdite create da banchieri che fino a qualche settimana fa gridavano al vento che le banche, da loro gestite, erano in perfette condizioni; il salvataggio della compagnia di bandiera sempre attraverso la socializzazione delle perdite; il salvataggio del sistema sanitario di molte regioni che è ormai sull'orlo del collasso finanziario porta ad una sola considerazione: ma dove si prenderanno tutti questi soldi?? se non stampando nuova moneta che porterà l'inflazione a livelli mai visti e mettendo in seria difficoltà la stabilità finanziaria dei paesi interessati e contravvenendo al rigore dei parametri di Maastricht.
Il sistema bancario ancora una volta dopo le note vicende della Parmalat, dei bond argentini e dei vari my way venduti senza alcuno scrupolo etc, sta dimostrando non solo una completa incapacità nel fare il proprio mestiere ma fondamentalmente una incredibile strafottenza per il risparmio dei cittadini; le loro malefatte a differenza dell'imprenditore che per varie ragioni si trova in difficoltà, e che senza possibilità di appello è destinato a fallire, trova l'appoggio dei governi e la salvezza con il denaro della collettività; sembrerebbe quasi ora di finirla.
Un discorso a parte meritano le banche centrali che finalmente si sono decise ad intervenire sui tassi, e la considerazione non vale tanto per i paesi dove il livello dei tassi è già basso: i continui interventi sul mercato per dare liquidità al sistema sono senza dubbi necessari, ma con il petrolio in caduta libera ormai da settimane e con i consumi che tendono a calare vertiginosamente, era necessario aspettare così tanto per intervenire? Non era il caso di aiutare anche il consumatore , che è il principale protagonista della crescita dandogli la possibilità di indebitarsi ad un tasso più basso?? Gli interrogativi sono tanti ma le risposte non sempre sono esaurienti.
Dal punto di vista grafico, sul daily una high-wave line si candida come potenziale elemento di inversione di breve.

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