domenica 20 giugno 2010

IL RIMBALZO HA LE CARTE IN REGOLA PER CONTINUARE.

La promessa della Cina di voler rafforzare lo yuan è potenzialmente una buona notizia per le esportazioni americane; ma molto dipenderà dalla tempistica e di quanto si consentirà di  rafforzare la valuta cinese la cui sopravvalutazione si può stimare intorno al 40%; alle parole quindi si devono in ogni caso attendere i fatti sperando che non si tratti di una mossa simbolica in occasione del prossimo G20 di Toronto;   le parole di rassicurazione da parte della Banca Centrale cinese  non sono dunque sufficienti a soddisfare l'amministrazione americana ma  la forte crescita delle esportazioni cinesi accompagnata da timori inflattivi dovrebbero creare le giuste condizioni per un rafforzamento della valuta cinese; ovviamente non mancano pareri discordanti: c'è chi ritiene che un deprezzamento dell'euro nei confronti del dollaro avrebbe come conseguenza un deprezzamento dello yuan nei confronti del dollaro e Roubini è dell'avviso  che l'eventuale apprezzamento dello yuan  nei prossimi anni non supererebbe il 3-4 % a causa del rallentamento dell'economia e i timori legati al  mercato del lavoro e dell'occupazione. 
Sul fronte delle notizia positive mi sembra di dover menzionare l'intenzione di rendere pubbliche l'esito degli stress test a cui sono state sottoposte le banche europee: Lorenzo Bini Smaghi, un membro dell'esecutivo della Bce ha comunicato che i test saranno diffusi fra un paio di settimane e a questo punto le banche non in grado di andare avanti o saranno oggetto di merger o dovranno ricorrere al mercato o saranno costrette a ricevere capitali pubblici e sembra che la Spagna abbia già messo da parte capitali da utilizzare nel caso in cui  le banche non dovessero riuscire a trovare liquidità sul mercato finanziario. 
Dal punto di vista grafico, come sto indicando da qualche settimana, la tenuta della parte inferiore della cloud avrebbe dato un chiaro segnale di bottom e il rimbalzo che ne sarebbe scaturito avrebbe gettato le basi per un tentativo d'inversione;   in una situazione di forte incertezza alimentata  dalle forti posizioni debitorie degli stati sovrani e dalla difficile situazione dell'economia e del mercato del lavoro, ci saranno situazioni di forti volatilità che offriranno  alla speculazione occasioni di guadagno e ai risparmiatori sempre maggiori timori ed incertezze.  Il  grafico giornaliero in queste settimane di forte incertezza è nettamente migliorato e ora l'indice dovrà fare i conti con le resistenze offerte dalla cloud e non c'è da meravigliarsi se già nelle prossime sedute si potrà assistere a qualche presa di beneficio; a questo punto è fondamentale per l'indice superare i 21000 punti per poter considerare qualcosa in più di un rimbalzo  quanto verificatosi a partire dai minimi del 25 maggio scorso.

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