Martedì prossimo è previsto l'intervento di Bernanke alla Conferenza Monetaria Internazionale; probabilmente non ci saranno novità di rilievo nel suo intervento; sono diminuiti i timori di recessione anche se permangono le preoccupazioni relative all'inflazione che pur se al 2%, nel range di conforto previsto dalla Fed tra l'1% e il 2%, resta comunque un nemico insidioso. Per dovere di cronaca, ricordo che l'anno scorso dopo il discorso tenuto alla stessa conferenza il Dow Jones perse 199 punti, quasi l'1,8%.
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