sabato 16 giugno 2007

I MERCATI IMPIEGANO SEMPRE MENO TEMPO PER CORREGGERE LE DISCESE.

Il grafico del Dow Jones, ma il discorso vale per qualsiasi altro indice sia sul mercato europeo che quello americano, mostra chiaramente che l'ultimo storno ha impiegato un tempo brevissimo per portare di nuovo sui massimi l'indice, mentre il ritracciamento di giugno dell'anno scorso e il penultimo di fine febbraio scorso hanno consolidato maggior tempo prima di riattaccare i massimi; la prima deduzione che ne deriva è che probabilmente gli investitori hanno finalmente accantonato i timori relativi all'inflazione e quindi il mercato si prepara a un rally estivo; un altra l'ipotesi parte dalla considerazione che la costante raccolta netta negativa dei fondi comuni d'investimento, tiene lontani la maggior parte dei piccoli risparmiatori, protagonisti importanti a cui eventualmente distribuire i titoli quando i grandi investitori decideranno di diminuire le loro posizione nell'equity; un mercato forte indubbiamente ha il merito di attrarre anche quella parte di risparmiatori che scottati dal crollo dell'anno 2000, si sono definitivamente allontanati dall'investimento azionario oppure sono in attesa che alcuni titoli acquistati nel periodo del boom finalmente raggiungono il prezzo d'acquisto.

Nessun commento: