domenica 29 giugno 2008

DOW JONES: SULL'ORLO DI UN BEAR MARKET.




La crescita inarrestabile del prezzo del petrolio e la consapevolezza che i bilanci delle banche saranno sotto pressione ben oltre il 2008, ha portato il Dow Jones sull'orlo di un bear market. Proprio le banche sono state le protagoniste assolute in negativo dell'sp500 ; il Dow Jones ha chiuso la settimana con una perdita del 4,2%, l'Sp500 del 3% e il Nasdaq Composite del 3,8%; peggio è andato al Dow Jones Transportation che ha chiuso con una perdite del 5,5%. Dal punto di vista macroeconomico la settimana entrante attesterà ancora una volta le forti difficoltà dell'economia ; le attese sono per una perdita di 60.000 posti di lavoro e per il sesto mese consecutivo sul fronte occupazionale la situazione non mostra miglioramenti.; da inizio anno sono stati persi circa 324.000 posti di lavoro.
Dal punto di vista grafico, al disotto dei 12500, con la rottura della cloud, era ormai evidente che la fase negativa era entrata nel vivo; al momento non si vedono importanti segnali grafici tali da evidenziare un miglioramento a breve; se non ci saranno reazioni immediate , si aprirà una probabile fase durante la quale le quotazioni potranno lambire i minimi del 2006 in una sorta di trading range che vede come limite inferiore i 10800 e superiore gli 11400.
Migliore sembra la situazione dell'sp500 che è ormai a pochipunti dal minimo di marzo scorso; come più volte ribadito i listini tecnologici reggono meglio alle spinte ribassiste ed infatti il Nasdaq Composite ha ancora qualche centinaio di punti davanti prima di raggiungere i minimi di marzo scorso.

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