sabato 29 marzo 2008

INDICI AMERICANI PROSSIMI A RESISTENZE IMPORTANTI.



Per la terza sessione consecutiva gli indici americani chiudono in negativo; nè le notizie positive dal fronte delle entrate personali, nè il calo del pezzo del petrolio, sono stati necessari ad invertire il trend settimanale ; il tentativo iniziale di portarsi in positivo è stato condizionato dal profit warning da parte di JC Penny, una catena di negozi, con vendita anche online, di prodotti per la casa.Il trimestre sta per chiudersi e finora il bilancio è sicuramente negativo con l'indice Dow in perdita dell'8%, l'SP500 del 10,4% e il Nasdaq del 14,7%. Le difficoltà dei consumatori e la critica condizione del settore bancario continuamente alle prese con rumors di difficoltà, contribuiscono ad aumentare la volatilità nel mercato. La Fed nel frattempo ha annunciato che per il mese di aprile sono previsiti più di 100 miliardi di liquidità al sistema bancario; c'è molta attesa per il piano che verrà annunciato lunedì dal dipartimento del tesoro e che dovrebbe estendere l'influenza della Fed su tutto il sistema finanziario americano, rendendola così il primo interlocutore in caso di crisi finanziaria.
Per quanto concerne l'aspetto grafico, c'è in atto un serio tentativo da parte di tutti i 4 più importanti indici(SP500,DOW INDUSTRIAL, NASDAQ COMPOSITE E 100) di reagire alla fase ribassista iniziata nel mese di ottobre dell'anno scorso; ma ora viene la parte più difficile in quanto incombe la cloud con tutte le sue prerogative di difficoltà; rimbalza subito agli occhi, la debolezza che sia il nostro indice che il dax presentano rispetto agli indici americani ed anche agli stessi indici del mercato inglese e tedesco; è ancora parecchia la distanza che li divide dalla cloud, anche se non è da escludere un riallineamento nelle prossime settimane.

VIX E S&P500: COSA NASCONDE IL COMPORTAMENTO ANOMALO DELL'ULTIMA SESSIONE?


Ieri sera l'S&P500 ha chiuso le contrattazioni in perdita dell'1,15% dopo una giornata altalenante e veder chiudere in perdita dello 0,77% anche il Vix mi ha lasciato alquanto perplesso; in genere il Vix(Volatility Index), l'indice che esprime l'andamento della volatilità implicita delle opzioni sull'indice SP500, ha un andamento opposto all'indice e quindi ci troviamo di fronte ad comportamento anomalo che si è riscontrato in poche occasioni nel passato; ma cosa vorrà mai dire tutto ciò?? In genere questa discrasia avviene o all'inizio o alla fine di un mercato orso e pur se la ragione di tale comportamento non dovesse essere questa, sicuramente ci dovremmo aspettare nelle prossime sedute un aumento di volatilità.

venerdì 28 marzo 2008

EUR/USD:1,53 LIVELLO CHIAVE.


L'euro non mostra al momento alcuna intenzione di invertire rotta; non potrebbe essere diversamente considerando la forte politica monetaria della Fed a sostegno della crescita economica, sottovalutando al momento il problema dell'inflazione; molto cauta invece la Bce che imperterrita individua nell'inflazione il male peggiore e sembra intenzionata a proseguire la sua politica di non intervento sui tassi.
Il grafico descrive bene quanto sta succedendo sui cambi e anche il questo caso l'Hichimoku ha saputo interpretare i vari momenti rialzisti che si sono succededuti a partire dal 2002, quando è iniziato il movimento rialzista dell'euro nei confronti del dollaro. Sul grafico il livello di 1,53 rappresenta un punto chiave che nel caso dovesse essere rotto al ribasso creerebbe le condizioni per un rafforzamento del dollaro almeno fino a 1,45- 146.

mercoledì 26 marzo 2008

SPMIB FUTURE: RIMBALZO FINO A 32000?


Non ci sono novità da segnalare; i grafici indicano ancora un mercato ribassista e nuovi scivoloni sono sempre dietro l'angolo. Gli eventuali rimbalzi in un mercato del genere sono sempre improvvisi e repentini ma un ritorno di positività si avrebbe solo al superamento dei 31600; nel breve è determinante il superamento dei 31000 punti.

sabato 22 marzo 2008

FINMECCANICA: OTTIMA LA SITUAZIONE TECNICA.


Fra tutti i titoli dell'SPMIB40, sicuramente Finmeccanica è quello impostato meglio e quindi, per ora, l'unico titolo da prendere in considerazione per un eventuale posizione long. Il titolo staziona da circa un mese al disopra della cloud e non è da escludere che questa fase possa essere considerata propedeutica ad un successivo allungo. Lo stop loss deve essere indicativamente posizionato al disotto dei 20 euro.

domenica 16 marzo 2008

INDICI AMERICANI: IL RITRACCIAMENTO DEL 38,2% DI FIBONACCI POTREBBE ESSERE DECISIVO





I grafici allegati sono i settimanali dell'S&P500, del Nasdaq Composite e del Dow Jones Industrial; gli indici hanno ritracciato del 38,2% di fibonacci il mercato toro iniziato dai minimi del mese di ottobre del 2002. In molti casi proprio questo livello rappresenta un potenziale punto di inversione del mercato e se la discesa dovesse subire un rallentamento proprio sui valori attuali o poco sotto, non sarebbe da escludere un altra gamba rialzista che potrebbe avere come primo target i massimi di ottobre scorso( 1576). Anche la media mobile a 200 periodi(in verde) non è molto lontano dai livelli attuali e quindi, pur non sottovalutando le analisi catastrofiste che da più parti si leggono in considerazione della delicata fase congiunturale che le economie mondiali stanno attraversando, i grafici settimanali mostrano, fino a prova contraria, che ci troviamo di fronte ad una normale fase di profit taking dopo che gli indici hanno quasi raddoppiato di valore in circa 5 anni.

sabato 15 marzo 2008

INDICE SPMIB40: IN ATTESA DEL SELL OFF FINALE.


Un altra settimana da dimenticare non tanto per le perdite in termini percentuali che, ad eccezione di Tokio dove il Nikkey225 ha perso oltre il 4 %, per i listini europei sono rimaste nell'ambito del punto percentuale; Piazza Affari ha leggermente debordato, finendo la settimana a 31659 con una perdita dell'1,62%. Ciò che impressionano ma sicuramente non meravigliano in quanto attese, sono le notizie provenienti dall'America; Bear Stearns, da 85 anni un istituto indipendente, rischia la propria autonomia dopo aver ammesso di avere problemi di liquidità; Jp Morgan che attraverso la Fed ha garantito alla Bear una scialuppa di salvataggio sotto forma di liquidità probabilmente finirà per acquisirla; Bear Stearns fu fondata nel 1923 e riuscì a superare indenne il periodo della grande depressione iniziata nel 1928 e poi culminata nel crollo di borsa dell'ottobre del 1929. Ciò che effettivamente lascia basiti, è il fatto che da giorni giravano rumors circa eventuali difficoltà a cui la banca non riusciva a far fronte, ma i dirigenti hanno negato che ci fossero problemi fino a che la situazione non è precipitata costringendo i responsabili della banca ad ammettere che c'era stato un deterioramento significativo della liquidità; è nell'interesse delle banche stesse dimostrare la qualità dei loro assets presentando bilanci trasparenti e senza sorprese; solo in questo modo i mercati potranno avviarsi verso una stabilizzazione che alla luce di questi fatti, sembra ancora molto lontano . La prossima settimana vedrà i big del credito americano presentare le trimestrali e oltre Bear Stearns sarà la volta di Goldman Sachs, Lehman Brothers e Morgan Stanley: è da mesi che gli analisti prevedono che non ci sarà da aspettarsi nulla di buono ma sicuramente avremo la prova che negli ultimi mesi le cose sono peggiorate non solo nel settore dei mutui subprime ma anche nel settore del credito in generale.
Anche in Europa le difficoltà creditizie hanno dominato la scena; Carlyle sarà probabilmente costretta a liquidare uno dei suoi fondi perchè impossibilitata a rimborsare gli oltre 21 miliardi di dollari di debiti.
Per quanto concerne l' indice nostrano, la black spinning top della giornata di venerdì è la rappresentazione grafica di una giornata particolarmente volatile che ha risentito delle cattive notizie provenienti da Bear Stearns; il risultato da inizio anno, sicuramente non trascurabile, è di una perdita che ammonta a circa il 18%; non aiutano le forti tensioni che si registrano nei mercati valutari e in quello delle commodities con oro e petrolio su massimi assoluti. Martedì toccherà alla Fed decidere sui tassi d'interesse e sembra ormai scontata la decisione di un abbassamento di almeno tre quarti di punti nella speranza di continuare a dare ossigeno ad un sistema che, nonostante i massicci interventi delle banche centrali dei giorni passati per importi sempre più ingenti, sembra poco restio a reagire alla forte crisi di liquidità.
L'indice non riesce a superare la tenkan sen e neppure la kijun sen e ciò è la chiara dimostrazione grafica di un indice stanco ed incapace di una reazione convincente. Solo il superamento dei 32950 potrebbe essere il primo segnale di un inversione che per ora sembra alquanto improbabile.

giovedì 13 marzo 2008

LOTTOMATICA: LO STOPLOSS HA EVITATO LA TRAGEDIA.


Lo stoploss a 23,5 ha evitato conseguenze dolorosissime.

FINMECCANICA: LE CONDIZIONI RICHIESTE DALLA TTE NON SI SONO REALIZZATE.


Come anticipato nel precedente post la TTE prevedeva di anticipare l'entrata long al superamento dei massimi delle prime tre barre di ritracciamento, invece che prevedere l'entrata al superamento della barra che aveva determinato il massimo relativo; e ciò per uscire eventualmente dall'operazione, in caso di mancato superamento del massimo relativo, senza rimetterci assolutamente nulla e possibilmente intascando almeno le commissioni . Ciò non è stato e quindi l'operazione non è andata in porto.

FUTURE SPMIB: LA TENKAN SEN HA FERMATO LA CORSA.


Nell'ambito di uno scenario dai connotati ribassisti e in un contesto molto fragile i rimbalzi ci devono essere, ma non devono assolutamente far perdere di vista lo scenario complessivo; la decisione in merito alla perdita massima sostenibile, con l'applicazione dello stoploss, deve essere alla base di ogni operazione. Per quanto riguarda l'eventuale possibilità di un rimbalzo più corposo resta determinante il superamento dei livelli posti a 32900 in chiusura(tenkan sen) e soprattutto il livello di 33200 (kijun sen).

domenica 9 marzo 2008

FINMECCANICA: BUY CON LA TTE (TRADERS TRICK ENTRY) DI JOE ROSS.



La TTE permette l'inizio di un trade sfruttando il profit taking che segue l'uncino di Ross(ROSS HOOK) , cioè il primo punto in cui il prezzo non riesce a formare un nuovo massimo; l'entrata prima della rottura dell'uncino ha come scopo quello di evitare di incorrere in una falsa rottura; in alcuni la distanza fra la TTE e l'uncino di Ross, in caso di falsa rottura, permette almeno di rifarsi delle commissioni del trade. Nel caso in cui il massimo della seconda candela di correzione non dovesse essere superato , il pattern prevede che si ritenti al superamento dell'eventuale terza candela o barra di correzione; oltre la terza candela di correzione non si tenteranno più acquisti alla rottura di tali candele. Quindi long al superamento dei 21,4 e stop loss sotto i 20,70.

PRIMA INDUSTRIE: FASE RIALZISTA CONFERMATA.


Il doppio massimo fra febbraio e luglio dell'anno scorso ha innescato la fase ribassista che dai massimi di 44 euro ha inferto al titolo un vero e proprio dimezzamento delle quotazioni. Le forti energie messe in campo per allontanarsi dai minimi di gennaio scorso sembrano non essersi ancora esaurite e il titolo Prima Industrie potrebbe proseguire il percorso verso l'alto prima verso i 35 euro e successivamente i 38 euro; come si vede dal grafico il trend rialzista è confermato da tutti i parametri dell'Hichimoku e per chi fosse intenzionato ad acquistare il titolo si consiglia di entrare al superamento dei 32 euro.

sabato 8 marzo 2008

INDICE SPMIB40: SETTIMANA CLOU LA PROSSIMA.


Il tempo passa e il malato anzichè guarire mostra segnali inquivocabili di un deterioramento del quadro clinico; rispetto al mese di febbraio, che si era chiuso con flessioni piuttosto contenute, il mese di marzo ha visto prevalere l'incertezza e i ribassisti hanno preso il sopravvento; Piazza Affari chiude una brutta settimana con una perdita del 4% dimostrando, però, un certo pudore a rompere con decisione i minimi del 22 gennaio scorso e concorrendo così a creare maggiore incertezza in un quadro macroeconomico pessimo. I problemi che affliggono i mercati sono noti e la possibilità concreta, come anticipato da Bernanke di possibili fallimenti di banche medio piccole è una tegola che prima o poi si abbatterrà sui mercati; al mercato in calo fa da contraltare un deciso rialzo delle materie prime, dell'euro e dei Bond il tutto condito da una lenta ed inesorabile discesa del dollaro.
E' lecito a questo punto chiedersi se la discesa continuerà nelle prossime settimane e la chiusura del nostro indice , proprio nei pressi dei precedenti minimi , non ci offre granchè di aiuto e lascia ampiamente aperti due possibili scenari; la rottura in apertura dei minimi di gennaio scorso, con la successiva ripresa del mercato nella seconda parte della giornata, oppure la continuazione senza se e senza ma, della discesa fino ai supporti posti a 31000 e in caso di mancata tenuta, 30500 e 30000. Resta da valutare l'eventuale impatto positivo, se ci sarà, della divergenza bullish fra l'indice e l'oscillatore .

giovedì 6 marzo 2008

LOTTOMATICA: LA CONGESTIONE PERSISTE.


Che noia Lottomatica, non riesce a portarsi sopra i 25 euro, livello utile per la riattivazione del trend positivo, ma d'altro canto non riesce neppure a sfondare i 23,5o sotto il quale scatterebbe inesorabilmente lo stop loss; la congestione persiste e viene accompagnata da quotazioni che rasentano la cloud senza osare scalfirla; i Positive(+DI) e Negative(-DI) Directional Indicator si alternano vicendevolmente sotto e sopra e l'ADX, l'indicatore di trend per antonomasia ,debolmente staziona sui 10 punti indicando la mancanza di un trend e confermando la fase di congestione. Quindi pur con tanti elementi che lascerebbero presagire un possibile allungo sopra i 25 euro, per il momento le giornate passano senza grandi cambiamenti. Per chi ha il titolo in portafoglio, è consigliabile attendere avendo ben chiari stoploss(sotto 23,5 on close) e il primo target (25,00).

BENI STABILI: SARA' LA VOLTA BUONA??


Come riportato nel post precedente, il titolo ha fallito tutti i vari tentativi esperiti nell'intento di sottrarsi alla forte pressione delle forze ribassiste; sembra di poter affermare, salvo poi essere smentiti, che ci si trovi di fronte ad una possibilità concreta di voltar pagina. Gli unici dubbi riguardano la conformazione dell'adx che avrei preferito si portasse al disotto delle Positive e Negative Directional Indicator (in rosso e verde nel grafico); ma nella vita non sempre si può avere tutto. Primo target al rialzo 0,9.

SP500: FORTE RESISTENZA A 1350-1357





Il rimbalzo delle borse mondiali dai supporti di breve ha in qualche modo permesso un momentaneo allontanamento dalle soglie di allerta, oltre le quali la discesa avrebbe assunto connotati ben più marcati. Le variabili che finora hanno contribuito a rendere il quadro altamente tensivo sono sempre attuali; l'euro ormai saldamente sopra 1,52, il dollaro/yen con difficoltà rimbalza dai minimi di periodo confermando ancora una volta la perenne debolezza del dollaro; sul fronte delle materie prime il Crb si è portato sui massimi assoluti(vedi grafico) e il brent flirta continuamente con la soglia di 100 dollari; infine il Bund future che per ora ha interrotto la sua corsa dopo il violento rally delle ultime sedute. Vedremo nei prossimi giorni se prevarrà ancora questa congestione che ormai va avanti da circa un mese e mezzo.

mercoledì 5 marzo 2008

SPMIB FUTURE : FORTE RIMBALZO.


Le alternative prese in considerazione ieri sera non lasciavano spazio a fraintendimenti: o oggi saremmo stati spettatori di un violento sell-off oppure, anche se in maniera temporanea, si sarebbe aperta la strada ad un rimbalzo. Dopo i segnali negativi delle precedenti sessioni, e a contatto con i minimi di gennaio scorso, erano alte le probabilità di un intervento da parte degli acquirenti; tuttavia un deciso miglioramento del quadro grafico si avrà nel breve con il superamento dei 33650 e affinchè la positività espressa in giornata possa avere una continuazione, è determinante nelle prossime settimane il superamento dei 35000 punti. Eventuali operazioni speculative al rialzo solo al superamento in chiusura dei 33850.

martedì 4 marzo 2008

SPMIB FUTURE: RIMBALZO O CONTINUAZIONE DELLA DISCESA??


Ancora una giornata da dimenticare per il derivato nostrano; la paura che le turbolenze dei mercati finanziari possano poi finire per contagiare l'economia reale aumenta di giorno in giorno e gli investitori continuano a cercare rifugio nel mercato obbligazionario e in particolare nei titoli tedeschi a scapito di quelli dei paesi periferici, come l'Italia, cosicchè lo spread di rendimento si è di nuovo allargato fino al livello di 52 punti base da 47 pb della chiusura di ieri, livello che non si vedeva dal 1999, data d'inizio dell'Unione monetaria. L' Italia, inoltre, potrebbe essere la prima delle 15 nazioni europee che usano l'euro ad entrare in recessione ; e la forza dell'euro contribuisce a rendere la situazione economica ancora più complicata. Le poche certezze sia sull'evoluzione delle condizioni economiche globali e ancor di più le preoccupazioni sugli utili delle aziende rendono il quadro globale ancora più incerto.
Da un punto divista grafico la rottura intraday dei 32700, minimo del gennaio scorso(32670), non lascia grandi alternative al mercato; o c'è subito un colpo di coda altrimenti non si esclude un approfondimento della discesa fino a 30000 /30500 come si vede dal grafico settimanale allegato.

domenica 2 marzo 2008

L'INCERTEZZA REGNA ANCORA SOVRANA


L'estenuante lotta tra chi vorrebbe il mercato calare in maniera decisa e chi, invece, scommette su un rimbalzo, sostenendo che ormai il mercato ha scontato la difficile situazione economica internazionale, rimane ancora senza un vincitore finale. La volatilità intraday rimane su livelli elevati ed ogni minima variazione degli indici , specialmente se in negativo , non è quasi mai inferiore al punto percentuale. E' una volatilità che crea ampie aspettative sia per chi nutre speranze in un rimbalzo sia per chi prospetta scenari catastrofici; ma il tutto si risolve in una mancanza di trend e in un andamento laterale che probabilmente è destinato a durare. Questa fase potrebbe essere interpretata come di smaltimento dell'ipervenduto che si è venuto a creare e per le prossime settimane la fase discendente potrebbe riprendere in maniera ancora più consistente; sicuramente l'incertezza e sarà il leit motiv delle prossime settimane.
Per quanto concerne l'Spmib/40 il livello di 32000 punti resta ancora lì, a difesa del range basso di quest'ultima fase e non abbiamo elementi sufficienti per sapere se nelle prossime settimane potrà essere violato al ribasso; solo sopra 35.000 punti si avranno le idee più chiare sulla reale volontà del mercato di ripartire verso l'alto. I grafici che ho allegato rappresentano il paniere dell'Spmib/40; solo FASTWEB, LOTTOMATICA, PARMALAT, FONDIARIA SAI, FINMECCANICA, SNAM RETE GAS, SAIPEM, TENARIS E TERNA permangono sopra la cloud, dimostrando una certa forza mentre tutti gli altri distano, in alcuni casi, tantissimo da essa; ciò dimostra che, fino a prova contrararia, il trend è ribassista e solo quando più di metà dei titoli si riporterà sopra la cloud si potrà ritornare ad essere più ottimisti. Sopra ho allegato il grafico mensile dell'indice; le quotazioni permangono sul supporto offerto dalla cloud e le prime avvisaglie di pericolo, si avranno solo sotto 28500 .

GRAFICI TITOLI SPMIB40





GRAFICI TITOLI SPMIB40