domenica 11 gennaio 2009

ANNO NUOVO, CON LE STESSE INCOGNITE E PROBLEMATICHE.


Nell'ultima settimana di dicembre e durante i primi giorni del nuovo anno, sui mercati mondiali ha predominato la positività; gli indici hanno tentato , con volumi esigui, di lasciarsi alle spalle un anno che ormai sarà difficile dimenticare; l'Sp500, infatti, in quel periodo ha recuperato circa l'8%; il ritorno alla realtà, anche attraverso la lettura dei dati macro, ha sensibilmente ridotto quel guadagno; non sono bastati neppure i propositi del nuovo Presidente, che attraverso massicci interventi economici intende far fronte alla crisi economica più insidiosa degli ultimi 50 anni.
Ad inizio anno non mancano le previsioni le più disparate; ognuna tiene conto di diversi approcci ma tutte dovranno far conto con una situazione economica, che nel 2009 , sarà a dir poco drammatica ; non mancherà chi riterrà che ormai i prezzi scontino ogni possibile recessione futura, ma di certo l'anno che ci si trova ad affrontare sarà ricco di sfide e probabilmente all'insegna della forte volatilità; in queste condizioni sarà necessario disporre di tutti gli strumenti necessari per poter contenere il rischio e non lasciarsi prendere nè dall'euforia nè dal panico; una corretta diversificazione che rispetti la propria propensione al rischio sarà determinante per superare le sfide che questo nuovo anno ci proprorrà. A questo proposito, non dovrà essere sottovalutato lo scarso apporto in termini di rendimento che l'investimento obbligazionario offrirà almeno nella prima parte dell'anno; l'imponente massa di liquidità necessaria per tentare di arginare la situazione finanziaria globale, finirà per alimentare l ' inflazione e non è da escludere che quanto prima i tassi saranno costretti a salire per permettere agli stati l'approviggionamento dei fondi necessari per la normale gestione oltre che per quella straordinaria; quindi in questa fase sono sicuramente da evitare investimenti obbligazionari di lungo termine preferendo quelli di breve durata; come più volte ribadito nei post precedenti, lo strumento da preferire in fasi come queste è sicuramente quello degli etf, attraverso l'accumulo di quote.
Da un punto di vista tecnico, l'indice Spmib40 dopo la rottura della resistenza a 20300, ha ritracciato verso la tenkan sen posta a circa 20.000; una reazione immediata da questi livelli manterrà intatto il trend positivo di breve termine; in caso contrario sono aperte tutte le opzioni possibile e cioè sia la possibilità di un doppio minimo sui livelli di dicembre che lil raggiungimento di nuovi minimi.

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