domenica 17 maggio 2009

IL QUADRO RIALZISTA E'ANCORA INTEGRO, MA MOLTE SONO LE INCOGNITE NEL BREVE.



Il rally partito il 10 marzo scorso fra lo scetticismo generale e sul presupposto che l'economia era prossima al raggiungimento del fondo, si trova a fare i conti con una evidente situazione d'ipercomprato; quanto più il mercato si apprezza, tanto più gli investitori sono alla ricerca di indizi capaci di dirimere ogni dubbio circa la sostenibilità della salita caratterizzata da nessuna fase di storno importante. E' in questi frangenti di grande incertezza che si rischia di prendere decisioni di cui poi ci si può pentire; non è facile identificare l'inizio di una fase interlocutoria, propedeutica alla continuazione del rialzo e una fase di distribuzione, anticipatoria di un movimento di storno; quindi anticipare il mercato imbastendo operazioni al ribasso , senza chiari ed inequivocabili segnali di vendita e specialmente quando il quadro rialzista rimane ancora intatto, risulta un operazione inutile e pericolosa; in molte occasioni si riesce ad individuare ed anticipare il movimento futuro ma peccato che spesso l'intuizione corretta venga irrimediabilmente compromessa dalla chiusura prematura e cioè prima che il movimento dia risultati apprezzabili.
Come è prevedibile il settore immobiliare è un sorvegliato speciale; l'eterna rivalutazione degli immobili quale unica garanzia a fronte di finanziamenti concessi alla leggera, a mutuatari senza alcun requisito di affidabilità e solvibilità, si è rilevato nel tempo un boomerang capace di innescare una crisi globale dalle dimensioni inimmaginabili qualche anno fa; nelle ultime settimane il settore immobiliare ha mostrato timidi segnali di stabilizzazione; le vendite di case , pur raggiungendo il minimo degli ultimi 10 anni, si mantiene nell'ambito di un valore di circa 4,6 milioni a livello annuo, negli ultimi 5 mesi ; non va dimenticato però che circa il 50% delle vendite è rappresentato da case pignorate e messe all'asta. Molto probabilmente la costruzione di case è cresciuta ad un tasso del 2% annuo secondo le previsioni degli economisti e prima che il Dipartimento del Commercio diffonda il dato domani 19 maggio.
Per quanto concerne l'aspetto tecnico, va ribadito che una discesa fino a 18500 dell'indice SPMIB40 risulterebbe salutare e non intaccherebbe minimamente il quadro rialzista di fondo; per quanto concerne la dark cloud cover sul grafico settimanale, si avranno conferme sulla potenzialità ribassiste di questa figura in settimana prossima.Lo stacco dividendi di lunedì peserà sull'indice per circa il 2%.

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