La considerevole liquidità riversata sui mercati dalle banche centrali con l'obiettivo sacrosanto di evitare un disastro senza ritorno, ha rischiato di mettere a dura prova i bilanci statali che difficilmente potranno sostenere altre manovre di tale entità; e nonostante questo impegno finanziario senza precedenti, che ha di fatto spostato i debiti dal privato al pubblico, la lettura del Pil sia in America che in molti paesi europei mostra livelli di crescita ancora insufficienti; non meno bene è la situazione relativa al credito con la massa monetaria M3 sempre in forte discesa. Ma è oramai ben nota la dicotomia esistente fra l'economia reale e il mercato azionario, che come è noto, anticipa gli eventi economici; quindi in molti casi le analisi economiche, anche le più approfondite e scrupolose, poco effetto hanno sull'andamento delle quotazioni azionarie.
Il mese di Gennaio inaugura ufficialmente la stagione delle trimestrali; è previsto un ritorno al profitto delle principali società dell'SP500 e gli analisti stimano un tasso di crescita degli utili del 184% rispetto all'ultimo trimestre del 2008 e ciò grazie al settore bancario che dopo l'imponente trasfusione di dollari risorgerà dalle pesanti perdite; ma senza il settore finanziario la crescita dei profitti non supererebbe l'8%.
Inaugura ufficialmente la stagione delle trimestrali il colosso dell'alluminio Alcoa, di cui si prevede un utile per azione di 5 cent anche se le vendite sono molto probabilmente calate del 14% a circa 4,9 miliardi di dollari. E' auspicabile che ci sia un aumento delle vendite che così possano contribuire all'aumento dei profitti che , nell'anno appena concluso, sono stati raggiunti solo tramite una riduzione dei costi mentre i consumatori sono rimasti all'angolo in attesa di sconti e di tempi migliori.
Per quanto concerne il nostro indice, la chiusura di venerdì con un doji indica una certa indecisione dovuta sostanzialmente all'attesa dei risultati aziendali; un superamento dei livelli di venerdì porteranno inevitabilmente l'indice a contatto con i massimi dell'anno 2009 e cioè a circa 24500.
Inaugura ufficialmente la stagione delle trimestrali il colosso dell'alluminio Alcoa, di cui si prevede un utile per azione di 5 cent anche se le vendite sono molto probabilmente calate del 14% a circa 4,9 miliardi di dollari. E' auspicabile che ci sia un aumento delle vendite che così possano contribuire all'aumento dei profitti che , nell'anno appena concluso, sono stati raggiunti solo tramite una riduzione dei costi mentre i consumatori sono rimasti all'angolo in attesa di sconti e di tempi migliori.
Per quanto concerne il nostro indice, la chiusura di venerdì con un doji indica una certa indecisione dovuta sostanzialmente all'attesa dei risultati aziendali; un superamento dei livelli di venerdì porteranno inevitabilmente l'indice a contatto con i massimi dell'anno 2009 e cioè a circa 24500.
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