domenica 10 gennaio 2010

FTSEMIB: SETTIMANA POSITIVA, MA LA DOJI IN CHIUSURA DI SETTIMANA DENOTA UNA CERTA INDECISIONE.


La considerevole liquidità riversata sui mercati dalle banche centrali con l'obiettivo sacrosanto di evitare un disastro senza ritorno, ha  rischiato di mettere a dura prova i bilanci statali che difficilmente potranno sostenere altre manovre di tale entità; e nonostante questo impegno finanziario senza precedenti, che ha di fatto spostato i debiti dal privato al pubblico,  la lettura del Pil sia in America che in molti paesi europei mostra  livelli di crescita  ancora insufficienti; non meno bene è la situazione relativa al credito con la massa monetaria M3 sempre in forte discesa. Ma è oramai ben nota la dicotomia esistente fra l'economia reale e il mercato azionario, che  come è noto, anticipa gli eventi economici; quindi in molti casi le analisi  economiche, anche le più approfondite e scrupolose, poco effetto hanno sull'andamento delle quotazioni azionarie.
Il mese di Gennaio inaugura ufficialmente la stagione delle trimestrali;   è previsto un ritorno al profitto delle principali società dell'SP500 e gli analisti stimano un tasso di crescita degli utili del 184% rispetto all'ultimo trimestre del 2008 e ciò grazie al settore bancario che dopo l'imponente trasfusione di dollari risorgerà dalle pesanti perdite; ma senza il settore  finanziario la crescita dei profitti non supererebbe l'8%. 
Inaugura ufficialmente la stagione delle trimestrali il colosso dell'alluminio Alcoa, di cui si prevede un utile per azione di 5 cent anche se le vendite sono molto probabilmente calate del 14% a circa 4,9 miliardi di dollari. E' auspicabile che ci sia un aumento delle vendite che così possano contribuire all'aumento dei profitti che , nell'anno appena concluso,  sono stati raggiunti solo tramite una riduzione dei costi mentre i consumatori sono rimasti all'angolo in attesa di sconti e di tempi migliori.
Per quanto concerne il nostro indice, la chiusura di venerdì con un doji indica una certa indecisione dovuta sostanzialmente all'attesa dei risultati aziendali; un superamento dei livelli di venerdì porteranno inevitabilmente l'indice a contatto con i massimi dell'anno 2009 e cioè a circa 24500.



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