domenica 17 gennaio 2010

TROPPE DIVERGENZE RIBASSISTE SUI PRINCIPALI INDICI.


L'osservazione contemporanea dei prezzi e degli oscillatori è determinante per poter cogliere eventuali anomalie fra l'andamento del prezzo e lo stato dell'oscillatore; l'andamento discordante dei prezzi e dell'oscillatore e cioè lo   sfasamento dei due  rappresenta una divergenza: a massimi crescenti dei prezzi corrispondono massimi decrescenti dell'oscillatore ; si tratta di  una  divergenza  ribassista che indica in molti casi situazioni di potenziale debolezza.  E sono  proprio le divergenze ribassiste  gli elementi che spiccano  sul grafico dei principali indici mondiali ; e in alcuni casi, ad aggravare la situazione grafica, gli indici hanno rotto anche i recenti minimi relativi, creando così i preupposti per un inversione dei corsi; si tratta ovviamente di primi segnali di un deterioramento generale della situazione grafica che  necessitano di conferme nei prossimi giorni; l'analisi quotidiana dei mercati non sembra voler indicare l'inizio di una fase di ritracciamento profonda; il mercato italiano perennemente tra i più deboli riesce in ogni occasione a respingere ogni assalto dei ribassisti; ma i campanelli d'allarme non devono essere sottostimati; la volatilità bassa e l'eccessiva euforia possono indurre ad abbassare le difese e sconvolgere le strategie di investimento le più prudenti. Ma  chiudere le posizioni in maniera indiscriminata sarebbe un errore madornale; si consiglia l'utilizzo di stop stretti e liquidità sufficiente per poter sfruttare eventuali opportunità di acquisto. 

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