mercoledì 28 marzo 2007

FORSE GREENSPAN AVEVA RAGIONE A PARLARE DI RECESSIONE?

Bernanke ha finalmente deciso di non perseverare in analisi superficiali ed ottimistiche della situazione economica americana e nella sua testimonianza al Senato ha affermato che le "INCERTEZZE DELL' ECONOMIA SONO AUMENTATE NELLE ULTIME SETTIMANE E CHE l'L'INFLAZIONE CORE RESTA "INSODDISFACENTEMENTE ELEVATA" MA RITIENE CHE UNA GRADUALE MODERAZIONE SIA PROBABILE. Riconosce inoltre che la motivazione principale del rallentamento dell'economia è da attribuire al sostanziale ridimensionamento del mercato immobiliare e che le prospettive di breve termine rimangono incerte in seguito alle problematiche sopraggiunte nel settore dei mutui subprime; purtuttavia i problemi del mutui subprime non dovrebbero portare a recessione in questa fase. Inoltre aggiunge(ma forse ne poteva fare a meno) che le future decisioni sui tassi d'interesse dipenderanno dalla crescita economica e dall'inflazione ma che la politica monetaria resta orientata al controllo dell'inflazione.

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