IL RITRACCIAMENTO OFFRE OTTIME OCCASIONI D'ACQUSITO.

La  vendite diffuse della settimana scorsa si sono protratte anche in questa a conferma della volontà del mercato di correggere parte dei guadagni realizzati a partire da marzo scorso. Il mercato è salito tanto ed è giusto prendere profitto su titoli che in molti casi hanno raddoppiato il loro valore. 

E' legittimo chiedersi, a questo punto, quali saranno gli sviluppi del mercato e se la correzione ha esaurito la sua azione. 

A prescindere dai possibili scenari futuri, è importante sottolineare che la correzione è sicuramente salutare per il mercato e consente a chi finora ha atteso di poter entrare nel mercato , di farlo a prezzi decisamente più bassi. Secondo alcune stime, nel sistema americano ci sono circa 3 milioni di miliardi in attesa di poter essere allocati e quindi ,sembra, che nei prossimi mesi non mancheranno opportunità. 

Il dato sul pil americano del terzo trimestre dell'anno ha registrato una crescita del 3,5% rispetto ad attese di 3,3% ha determinato un    rafforzamento del dollaro nei confronti dello yen ma non contro euro e sterlina; il dato migliore delle attese del pil incoraggia ancor di più il carry trade con il  dollaro che continua ad essere la principale valuta di finanziamento .

ANALISI TITOLI FTSE MIB: CIR ORD.

Prima di prendere direzione il titolo è solito accumulare durante fasi laterali che durano settimane: è il caso del periodo che va da inizio maggio a metà luglio e a cui segue un bel trend ascendente  ; è il caso di inizio agosto e fino a circa fine settembre quando il titolo ha proceduto in direzione laterale prima di portarsi sopra 1,5 e tentare di agguantare, senza riuscirvi, i massimi relativi di settembre 2008; al momento le quotazioni stanno soffrendo in sintonia con il mercato;  i possibili livelli da monitorare quali  potenziali  approdi della fase correttiva sono posti a 1,48 - 1,50 dove intervenire piazzando i primi acquisti ; l'eventuale stop loss dovrà essere posto al disotto di 1,42.

E' FORTE LA CORRELAZIONE TRA EURODOLLARO, MERCATO AZIONARIO ED ORO

Il mercato non presentava particolari rischi ieri ma un incombente rally del dollaro, oramai da mesi sotto pressione, e in particolare proprio da marzo scorso quando è iniziato il recupero del mercato, ha innescato le forti prese di beneficio;  il tutto è cominciato con forti vendite nel settore finanziario ed assicurativo: i timori principali riguardano la fine delle detrazioni per chi acquista e un mercato immobiliare senza stimoli,  non può non destare preoccupazioni e incertezze.

La forte correlazione fra eurodollaro, mercato azionario ed oro finirà in un modo o in un altro per condizionare un settore a discapito dell'altro e se finora la salita  dell'euro ha determinato un rafforzamento delle quotazioni azionarie,  c'è sempre all'orizzonte la possibilità che, una volta risolti alcuni nodi cruciali dell'economia americana, il dollaro si possa rafforzare e determinare una correlazione inversa per il mercato azionario e le materie prime in genere.

Dal punto di vista grafico, i testa e spalle sul Dow, e sul Dax lasciano ben sperare; il target del Dow rimane a circa 11600 mentre quello del Dax a circa 6500.

 

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ANALISI TITOLI FTSE MIB: BUZZI UNICEM.

Il titolo è reduce da una giornata caratterizzata da forti prese di beneficio in un   contesto generale che vede il  mercato deteriorarsi lentamente;   nel breve 12,30 e 12,15  i possibili livelli di supporto che se infranti determineranno un accellerazione e un appesantimento della fase negativa. 
E' consigliata molta prudenza nel breve e quindi   in attesa che la fase di storno dia segnali di stanchezza o quanto meno  si possono intravedere segnali di possibile ripristino del trend rialzista, è consigliabile  attendere e non prendere posizione. Solo se il titolo dovesse portarsi a ridosso di 11,60-11,70  e sempre considerando il contesto generale del mercato, si potranno prendere in considerazioni eventuali acquisti.

FTSE MIB: DETERMINANTE LA TENUTA DEI 23500 E DEI 22900 SE IL RITRACCIAMENTO DOVESSE PROSEGUIRE. A 22200 RIMANE L'ULTIMO BALUARDO A SOSTEGNO DEL RIALZO .

ANALISI TITOLI FTSE MIB : BULGARI.

Il grafico di Bulgari ci permette di apprezzare  l'importanza della media mobile a 50 periodi, che in due occasioni diverse ha dimostrato  la sua validità ;    il 5 ottobre scorso quando ha fermato la caduta del titolo innescando un mini rally , e ad agosto scorso quando si è verificato  il golden cross, cioè quando  superando la media mobile a 200 periodi, ha confermato quanto anticipato dall'Hichimoku e cioè il segnale buy; infatti poco prima del golden cross, il prezzo del titolo era riuscito a portarsi sopra  la cloud  e contemporaneamente c'era stato  l'incrocio al rialzo della tenkan sen rispetto alla kijun sen; l'avverarsi di molteplici condizioni, tutte concordemente indicanti un potenziale apprezzamento del titolo , non potevano essere ignorati.

Il titolo è reduce da un massimo relativo verificatosi il 12 ottobre scorso e mentre scrivo quel massimo è stato superato di pochi centesimi; durante le contrattazioni, però,  non c'è stata conferma del   breakout rialzista ed il titolo ha ritracciato; due sono i prezzi da monitorare per poter assumere posizioni rialziste nel titolo e cioè 5,75 e 5,60 dove andranno collocati gli ordini di acquisto accompagnati dallo  stop loss a 5,30. Ovviamente non va esclusa la possibilità di un entrata al superamento del masimo relativo e cioè a circa 6,20 euro.

ANALISI TITOLI FTSE MIB: BCA POP. MILANO

Lo shooting star che si è formato a chiusura della sessione di ieri è il chiaro segnale di una fase di stallo che porterà il titolo ad essere soggetto a prese di beneficio; inoltre,  il massimo di ieri corrisponde  al massimo del 27 agosto scorso e questo livello, per chi osserva i grafici, ha un valore rappresentativo maggiore rispetto ad un masimo intraday.

Per chi volesse acquistare il titolo e non riterrebbe coerente in questa fase attendere il breakout del doppio massimo posto a  5,90 i valori da monitorare sono  5,60 e 5,40 dove poter iniziare a piazzare i primi ordini di acquisto, e in ogni caso con stoploss sui 5 euro.

ANALISI TITOLI FTSE MIB: MONTE DEI PASCHI DI SIENA

Il grafico settimanale mostra in tutta la sua crudeltà il forte deprezzamento che il titolo ha sofferto dai massimi di maggio 2007; la sua debolezza e il suo sottoperformare gli altri titoli del settore, si manifesta nella sua incapacità di superare con slancio il primo ritracciamento di Fibonacci; l'unico elemento che al momento gioca a suo favore,  resta l'essersi portato a contatto con la parte superiore della cloud che nel caso dovesse essere in grado di reggere a potenziali prese di beneficio, porrebbe le giuste condizioni per un apprezzamento nel medio termine. 

Nel breve, il supporto a 1,4 sta egregiamente facendo il suo lavoro; non da meno sta operando  la resistenza a 1,53, che corrisponde alla parte superiore del trading range che si è venuto formando negli ultimi due mesi. 

Anche sul grafico giornaliero, il titolo si è portato al disopra della cloud e ciò è una conferma delle potenzialità che il titolo può esprimere nei prossimi mesi;  l'hichimoku è un indicatore di tendenza, quindi uno strumento molto valido nelle fasi di mercato in trend, oltre che un ottimo  indicatore dei punti di entrata e di uscita, quasi un trading system che  consente di avere una visione globale del mercato con uno sguardo(il significato di Hichimoku Kinko Hyo è appunto "Equilibrio del Grafico con uno sguardo"); il superamento del livello posto a 1,53 sarebbe un ulteriore conferma della positività del titolo e darebbe un segnale inequivocabile di acquisto.

LA STAGIONE DELLE TRIMESTRALI ENTRA NEL VIVO.

La settimana prossima  sarà ricca di appuntamenti legati alla publicazione delle trimestrali da parte di decine di società; fra le più importanti  Merck, McDonalds, Microsoft, Boeing, Coca Cola, Dupont and AT&T; ma molto interesse c'è in particolare per Apple, che  a chiusura di mercato, lunedì, diffonderà i risultati. Il titolo ha una performance di tutto rispetto da inizio anno essendosi rivalutato del 120% ; è ormai sui massimi di sempre ,e come sempre, quando i mercati mostrano una certa euforia., i target price al rialzo si sprecano;  in poco tempo si è passati da 70 dollari a 250.   

I primi segnali di miglioramento  delle grandi industrie manifatturiere attendono conferma dai big come Boeing, Caterpillar e 3M le cui trimestrali probabilmente permetteranno di intravedere la disponibilità da parte delle imprese e dei consumatori a ritornare a consumare. L'economia non è  del tutto dipendente dall'attività manufatturiera come nel passato, ma la  propensione al consumo rimane ancora il più grande motore dello sviluppo, messo a dura prova dall'emorragia di posti di lavoro e dalla spietata celerità con cui vengono eseguiti i pignoramenti in seguito al mancato pagamento dei  famigerati mutui subprime.

La fase di relativa calma del mercato viene confermata dall'andamento del Vix  che è ormai ai minimi degli  ultimi 13 mesi a circa 21 punti, avendo perso circa il 74% dai  massimi di novembre  dell'anno scorso quando era a circa 80 punti,.
Il Dow flirta con i 10.000 punti e mentre tutti gli occhi sono posati sull'SP500 e la forte resistenza costituita dal 50% di ritracciamento della discesa, sia il Nasda 100 che il Composite sono al disopra del 61,8% mentre il Dow, dopo qualche tentennamento ,si è portato sopra la soglia del 50% di ritracciamento; il superamento di quella soglia anche da parte dell'indice più importante darebbe un ulteriore conferma che il movimento in atto , pur fra possibili incidenti di percorso, ha forti potenzialità di riportare gli indici ai valori pre-crisi.

ANALISI TITOLI FTSE MIB: BANCO POPOLARE

L' hammer del 13 luglio scorso, confermato nelle sessioni successive, ha consentito al titolo di riportarsi sui massimi di maggio scorso; in quell'occasione   il titolo realizzò un massimo relativo  a circa 7,4 per poi iniziare la fase di ritracciamento; dopo una breve fase accumulativa, la quotazione del  titolo è oramai  giunta  nei pressi di quei massimi e come prassi il titolo mostra molta cautela.

Dando uno sguardo al grafico salta subito all'occhio l'ottimo supporto garantito dalla parte superiore della cloud (senkou span A) il 5 ottobre scorso ;da quel giorno il titolo ha quasi recuperato un euro e ora spetta al mercato decidere se dare la spinta giusta che gli consenta di superare quota 7,3 con decisione e possibilmente con volumi crescenti oppure se sia giunto il momento di concedere alla salita una salutare pausa. 

Operativamente, in attesa che questo dilemma si risolva, e prima di un eventuale decisione di acquisto, è  consigliabile monitorare e analizzare tutte le variabili che  potrebbero eventualmente far prevedere la volontà di rottura della resistenza come per esempio i volumi, il rapporto apertura chiusura, la presenza di formazioni candlestick interpretabili come pattern di continuazione  o viceversa dai connotati tipicamente bearish.

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ANALISI TITOLI FTSE MIB: AUTOGRILL

Il dark -cloud cover che svetta in cima al titolo, che come molti altri ha beneficiato di un apprezzamento di tutto rispetto negli ultimi 7 mesi, è un segnale bearish che  potrebbe portare il titolo a subire una fase di ritracciamento. I prezzi da monitorare, nel breve, sono rispettivamente 8,70 dove sono attualmente posizionate la tenkan-sen e la kijun sen, e 8,15 dove passa la media mobile a 50 periodi. 

Come si vede dal grafico , il titolo non è riuscito a lasciare alle spalle la forte zona resistenziale posta sopra i 9 euro; è la stessa area  dove  si fermò il rimbalzo che il titolo tentò di materializzare fra luglio e settembre del 2008; per queste ragioni quel livello assume un importanza strategica ancora più importante.
Prima di decidere un eventuale  acquisto del titolo, sarà determinante valutare il comportamento del titolo durante questa fase di profit taking e nel caso non si voglia attendere la rottura dei 9 ,20- 9,30, posizionare i primi acquisti a  8,7  e nel caso di mancata tenuta, aumentare l'esposizione a 8,15 fissando lo stop loss poco sotto gli 8 euro.

ANALISI TITOLI FTSE MIB: ATLANTIA

Minimi e massimi crescenti hanno caratterizzato la crescita del titolo a partire dai minimi di  marzo scorso; al superamento della cloud a metà aprile , si sono susseguite  4-5 sedute di consolidamento che hanno gettato le basi della   costante crescita del titolo. Nelle ultime sedute, stiamo assistendo ad un ennesima fase di consolidamento e non sono da escludere prese di beneficio che potrebbero estendersi fino a 16,80 -16,70, e la cui tenuta rappresenterebbe un ottima possibilità di acquisto; in caso contrario non è da escludere un approfondimento fino a 15,6.
La situazione grafica migliorerebbe invece, in caso di superamento di 17,70 con target a 18,5

ANALISI TITOLI FTSE MIB: ANSALDO STS

Il titolo, in trading range da luglio scorso, ha in molte occasioni tentato di rompere al rialzo ma senza riuscirvi;  è quindi rimasto  intrappolato fra 13,6 e 14,5, livelli estremi della fase di consolidamento che proprio nella sessione odierna sembra aver  decisamente abbandonato portandosi in chiusura sui 13,31. Il movimento correttivo ha interessato anche la perdita della media mobile a 50 periodi e poi anche la parte inferiore della cloud dando così un forte segnale negativo.

Il titolo al momento è quindi da evitare e solo nel caso in cui dovesse essere  in grado di riportarsi al disopra dei 13,87 sarebbe possibile prendere in considerazione un eventuale posizione long.

ANALISI TITOLI FTSE MIB: A2A

Lo spinning top del 17 settembre scorso, dopo la seduta decisamente positiva del giorno precedente, induceva ad una certa cautela per la potenziale formazione di un reversal pattern; le prese di beneficio hanno riportato le quotazioni a contatto con la cloud e  con la media mobile a 50 periodi e da lì sembrano aver trovato un buon supporto da dove poter rimbalzare.

Operativamente è consigliabile intervenire al rialzo  al superamento di 1,37 e con stoploss a 1,35.

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DOW JONES: SUPPORTO A 9300, SE LA MEDIA MOBILE A 50 PERIODI DOVESSE CEDERE.

L'avanzata dei mercati si è interrotta nelle ultime due settimane e probabilmente non andrà meglio nelle prossime quando verranno diffuse le trimestrali del terzo trimestre. Non bisogna comunque sottovalutare  che le prese di beneficio delle scorse settimane sono minime e al momento da considerare fisiologiche se rapportate alla crescita costante di questi ultimi mesi; il rally, quasi senza soste, partito da marzo scorso, è stato alimentato da manovre straordinarie, fiscali e finanziarie, che hanno consentito di evitare il peggio; la sensazione che la situazione economica poi potesse essere meno peggio di quanto si aspettasse ha permesso di uscire dalla recessione in attesa di un recupero effettivo che probabilmente si vedrà a partire dall'anno prossimo.
Nelle ultime settimane il sentimento generale è cambiato in quanto le notizie economiche sono state meno buone di quanto si prevedesse  e si è diffusa la convinzione , che mercati a parte, la strada verso il recupero è ancora molto tortuosa. Questi cambi di umore si riflettono sulla volatilità e innescano frequenti prese di beneficio a cui fanno seguito, con la stessa intensità, recuperi repentini.

Per quanto concerne la situazione grafica, il tentativo di rompere la media mobile a 50 periodi è per il momento fallito; nel caso contrario, il primo livello di supporto è posto a 9300, dove è ipotizzabile possa concretizzarsi un periodo di consolidamento. 

SP500: L'AVVICINAMENTO AL 50% DI RITRACCIAMENTO DEL BEAR MARKET OTTOBRE 2007- MARZO 2009 AUMENTA LA POSSIBILITA' DI MOVIMENTI CORRETTIVI.

Il grafico settimanale degli ultimi 5 anni del  principale indice del mercato americano mostra che ormai siamo prossimi (a circa 1119) al ritracciamento del 50% del bear market iniziato ad ottobre  2007 e durato fino a marzo scorso, quando ha iniziato la fase di recupero; quel livello rappresenterà di sicuro una forte resistenza del movimento di recupero in atto e di sicuro sarà  caratterizzato  da  una intensa attività correttiva.

L'indice al momento è in fase di consolidamento al disopra della Senkou span B, cioè la parte superiore della cloud ,  e in una fascia di trading range di circa 50 punti che al momento non ci offre chiare indicazioni circa l'andamento futuro: sembra ormai certo che in caso di recupero, come già anticipato , a circa 1120 c'è da attendersi una fase correttiva mentre in caso di  perdita dei livelli attuali, e anche del livello supportivo di 1030, allora i 950 potrebbero rappresentare il livello di approdo.