mercoledì 31 dicembre 2008
venerdì 26 dicembre 2008
venerdì 19 dicembre 2008
EUR/USD: PROBABILE UNA FASE DI CONSOLIDAMENTO PRIMA DI RIPORTARSI SUI MASSIMI DI QUESTA ESTATE.


mercoledì 17 dicembre 2008
domenica 14 dicembre 2008
INDICE SPMIB: IMPERTERRITO, CONTINUA IL TRADING RANGE.

Tornando alla considerazioni di tipo tecnico, la chiusura sopra i 19000 favorirà nella prossima settimana un immediata ripresa degli acquisti con obiettivo il forte livello posto a 20.000
EURO/USD: ESCE DAL TRADING RANGE DURATO PIU' DI U N MESE.

martedì 2 dicembre 2008
INDICE SPMIB40: ALL'ENNESIMO TEST DEI MINIMI POTREBBE SEGUIRE UNA FASE DI RELATIVA TRANQUILLITA'.

La prosecuzione del rimbalzo sarà favorita dal superamento di quota 20800 oltre la quale c'è da attendersi una sostanziale stabilizzazione della volatilità; il superamento di quel livello non escluderebbe la possibilità di un ritorno sui 23500 dove la battaglia fra gli orsi e i tori diventerebbe altamente cruenta.
MERCATI AZIONARI MONDIALI: PEGGIORI CHIUSURE GIORNALIERE.



*19 ottobre 1987: -11,35%
*14 aprile 2000: -9,67%
*29 settembre 2008:-9,14%
*26 ottobre 1987:- -9,01%
*20 ottobre 1987: -9%
* 1 dicembre 2008: - 8,95%
*31 agosto 1998:--8,56%
15 ottobre 2008:-8,47%
*3 aprile 2000:--7,64%
*2 gennaio 2001: -7,23%
*19 Ottobre 1987: -20,47%
*15 ottobre 2008:-9,03%
*1 dicembre 2008:-8,93%
*29 settembre 2008:-8,79
*26 ottobre 1987:--8,28%
*9 ottobre 2008-7,62%
*13 novembre 2008:-6,92%
*27 ottobre 1997:-6,87%
*31 agosto 1998:-6,80%
*8 gennaio 1988:-6,77%
*20 novembre 2008:-6,71%
* 19 ottobre 1987:-22,61%
*26 ottobre 1987:-8,04%
*28 ottobre 1929:-12,82%
*29 ottobre 1929:-11,73%
*6 novembre 1929: -9,92%
* 15 ottobre 2008: -7,87%
* 1 dicembre 2008:-7,70%
*9 ottobre2008:-7,33%
*27 ottobre 1997:-7,18%
* 17 settembre 2001:-7,13%
domenica 30 novembre 2008
INDICE SPMIB40: LA TENDENZA DI FONDO RIMANE RIBASSISTA MA NON SI ESCLUDE UNA FASE DI MOMENTANEA RIPRESA.




Per quanto concerne l'aspetto tecnico, si vede chiaramente dal grafico che dopo un doppio minimo(stessa configurazione del Dax , del Footsie e dell'Ibex)) seppure non perfetto, l'indice ha tentato il rimbalzo ma c'è ancora tanta strada da fare prima di considerarsi fuori pericolo; nel breve è determinante il superamento dei 20.800 punti , oltre i quali ci sarebbe il tentativo legittimo di superare la parte superiore di questo potenziale trading range che si colloca ppunto nei presi dei 23.500. Va ancora una volta ribadito che c'è stato un allentamento della pressione delle vendite ma ancora non è possibile parlare di ripresa tout court; siamo prossimi ad un periodo dell'anno che statisticamente non dovrebbe essere caratterizzato da forti discese e anche se non ci sarà il classico rally natalizio, si auspica almeno un trading range non eccessivamente ampio. E' consigliabile continuare l'accumulo in etf azionari sempre tenendo ben presente la propria propensione al rischio e senza sbilanciare in maniera eccessiva il prorpio protafolgio ma tenendo ben in mente le giuste proporzioni da riservare all'investimento azionario.
domenica 23 novembre 2008
INDICE SHANGAI COMPOSITE: CONTINUA IL CONSOLIDAMENTO SUI MASSIMI RELATIVI A 2000 PUNTI

INDICE NIKKEI: I MINIMI DEL 2003 PER ORA REGGONO.

INDICE DAX: L'ABBANDONO DEI 4000 PUNTI RENDEREBBE CONCRETA LA POSSIBILITA' DI UN RAGGIUNGIMENTO DEI MINIMI DEL 2003.

SP500: IL GRAFICO MENSILE MOSTRA L'IMPORTANZA DEL SUPPORTO A 800 PUNTI.

DOW JONES INDUSTRIAL AVERAGE: REGGE IL SUPPORTO A 7500.

Per quanto concerne l'aspetto meramente tecnico, il livello di 8000 punti del Dow, più volte testato, ha finito per essere violato; la rottura degli 8000 punti ha trovato supporto a 7500, livello da cui partì nel 2003 il graduale movimento di rafforzamento dell'indice che in circa quattro anni ha raggiunto i massimi di ottobre del 2007; il movimento accompagnato da un importante aumento di volumi ha consentito anche il superamento degli 8000, oramai diventati resistenza. Nelle prossime sedute il superamento degli 8500 proietterebbe l'indice vicino ai 10.000 punti.
martedì 18 novembre 2008
SP500: IL TEST DEI MINIMI NON INNESCA IL RIMBALZO.

Probabilmente ci saranno nuovi minimi; sotto 800 non è da esludere un ulteriore affondo fino al supporto a 680; ma una cosa è certa: occorrerà molto tempo per formare una base dalla quale il mercato può ripartire, e considerata la gravità della situazione, non è escluso che questo processo di consolidamento possa durare 8-12 mesi . Ancora troppi indicatori puntano ad una continuazione della discesa tra cui il maggior numero di azioni in perdita rispetto a quelle in guadagno, volumi più ampi durante le fasi negative rispetto a quelle positive ed infine il rendimento dei titoli di stato (Treasury note) che si è portato ai minimi storici dell'1,7%, a dimostrazione che gli investitori si tengono lontano dal rischio.
Dopo il rimbalzo dell'11% del 13 novembre scorso , giornata in cui ha ritestato per la terza volta i minimi di ottobre, l'indice ha perso più del 6% negli ultimi due giorni ; l'incapacità di rimbalzare dopo il retest dei minimi è sicuramente un elemento negativo, e se i livelli attuali non saranno tenuti allora l'ipotesi di una continuazione del ribasso diventerà una realtà.
DOW JONES INDUSTRIAL: DETERMINANTE IL SUPPORTO A 8000.

domenica 16 novembre 2008
INDICE SPMIB40: IL PEGGIO E' ALLE SPALLE???

A livello tecnico sembra che si sia delineata una fascia di trading che va parte da 20.000 e trova forte resistenza a 23500; si nota, inoltre, la formazione di un potenziale 1-2-3 low di Joe Ross che al disopra dei 23500 darebbe un segnale di acquisto.
domenica 9 novembre 2008
INDICE SPMIB40: FRA 21.000 E 23.000 SI DECIDERANNO LE SORTI DEL MERCATO.

Tornando al nostro indice più rappresentativo, sembra che i minimi di ottobre possano reggere e quindi la probabilità di un recupero delle quotazioni è ancora molto alta. Come anticipato in qualche post precedente, la resistenza dinamica a 23000 poteva rappresentare un potenziale ostacolo al rafforzamento dell'indice e difatti le quotazioni non si sono spinte molto di più rispetto a quel valore; le aspettative nel breve si concretizzeranno al rialzo, al superamento di 23.000 mentre al ribasso, sembra ormai che il livello dei 21.000 possa rappresentare un valido supporto. Il mercato è ancora in una fase molto delicata e i possibili sviluppi futuri non sono facilmente delineabili; siamo in mezzo al guado e a metà strada fra la ripresa iniziata a fine ottobre che dovrà essere confermata e non molto lontano dai minimi, la cui rottura porterebbe ad ulteriori flessioni.
lunedì 3 novembre 2008
IL MERCATO E' IL PIU' VOLATILE DEGLI ULTIMI 80 ANNI.

Il grafico allegato, pubblicato dal New York Times, mostra in maniera incontrovertibile che il mercato dei nostri giorni in riferimento all'analisi dell'indice più rappresentativo del mercato americano e cioè l'SP500, risulta essere il più volatile degli ultimi 80 anni. Il grafico prende in considerazione i mesi durante i quali si riscontrano chiusure con almeno un risultato negativo o positivo del 4% o più in almeno cinque giorni; la differenza come si evince dal grafico, pende dalla parte di quelle negative nel mese di ottobre scorso arrivando ad un totale di 9, rispetto ai 7 del crash dell'ottobre e del novembre del 1929;la fortissima volatilità dello scorso mese di ottobre fa apparire il crash del 1987 quasi come una normale fase di profit taking.
domenica 2 novembre 2008
INDICE SPMIB40: L'ULTIMA SETTIMANA DEL MESE ALL'INSEGNA DELLA POSITIVITA'.

La recessione che probabilmente stiamo già vivendo comporterà un profondo cambio delle nostre abitudini che finiranno inevitabilmente per peggiorare la situazione economica globale; la paura della recessione ci spinge a consumare meno e a risparmiare di più e a giudizio di John Maynard Keynes una diminuzione dei consumi non fa altro che allungare il periodo della recessione; ma l'aumento della propensione al risparmio generalmente comporta anche alcuni benefici tra cui l'abbassamento dei tassi d'interesse che finiranno per incoraggiare nuovi investimenti.
A livello grafico, il consolidamento al disopra dei 20500 lascia ben sperare per le prossime sedute e il rimbalzo sembra destinato a proseguire almeno fino a 23.000. E' molto probabile assistere a questo punto a prese di beneficio e allora sarà importante che il movimento correttivo non riporti l'indice al disotto dei 20500.
giovedì 30 ottobre 2008
DOMANI SI CELEBRA LA GIORNATA DEL RISPARMIO.
mercoledì 29 ottobre 2008
INDICE SPMIB40: IL FORTE RIALZO FA RAGGIUNGERE IN GIORNATA I 20500 . PROBABILI ULTERIORI ALLUNGHI.

INDICE SPMIB40: ANCORA BEAR MARKET RALLIES. MA E' GIUNTO IL TEMPO DI PENSARE ALL'EQUITY.

E' il momento, come anticipato già in alcuni post precedenti di ricominciare a pensare all'equity senza esagerazioni e senza avidità; è il momento di confrontarsi con se stessi e capire realmente quale rischio si è disposti a correre e innanzitutto quali sono gli obiettivi dell'investimento; il portafoglio dovrà essere ben diversificato all'interno del quale non dovranno mancare titoli del debito pubblico ma anche obbligazioni corporate che presentano prezzi interessanti.
L'indice Spmib40 dovrà mostrare tutta la sua forza (che finora non si è vista) per poter superare la prima resistenza posta a 20500 e poter ambire a livelli più alti.
domenica 26 ottobre 2008
INDICE SPMIB40: IN ATTESA DI SEGNALI DI INVERSIONE.


Finora i provvedimenti presi dai governi e dalle banche centrali non hanno sortito gli effetti sperati; la mancanza di fiducia ed un panico diffuso indurranno le banche centrali ad ulteriori mosse e non è da escludere che i tassi americani possono scendere sotto l'1% o addirittura allo zero% nel caso in cui non ci sia un miglioramento del mercato azionario; diversa è la situazione della zona europea e dell'inghilterra; i tassi europei sono al 3,75% e quelli inglesi al 4,5; non è da escludere che possano essere abbassati i tassi già la settimana prossima in una mossa coordinata fcon la Fed e ch e poi Bce e BOI possano procedere con tagli addizionali nelle settimane successive. A questo punto sembra inutile entrare nel merito della validità dell'abbassamento dei tassi d'interesse ma in situazioni di crisi globale ogni tentativo va esperito per evitare il peggio. Si auspica che a questo punto vengano presi provvedimenti concreti per stimolare l'economia, consci che non ci si possa aspettare miracoli dalle disastrata situazione della finanza pubblica .
giovedì 23 ottobre 2008
INDICI AMERICANI: TRIANGOLI SIMMETRICI , PATTERN DI CONTINUAZIONE O DI INVERSIONE??



INDICE SPMIB40: ANCORA PAURA, DETERMINANTE LA TENUTA DEI MINIMI.

domenica 19 ottobre 2008
INDICE SPMIB40: IL TEST DEI MINIMI CORROBORA LA TESI DI UN EVOLUZIONE POSITIVA NELLE PROSSIME SETTIMANE.

mercoledì 15 ottobre 2008
INDICE SPMIB40: UN DOJI INDICA LA NECESSITA' DI UNA PAUSA AL RALLY.

lunedì 13 ottobre 2008
GRAFICI DI BEAR MARKET DEL PASSATO



IL RIMBALZO POTREBBE ESTENDERSI IN PRIMA BATTUTA SOPRA I 23.000


In questa fase è necessaria ancora molta cautela, ma come sto ripetendo da qualche settimana è importante iniziare a prendere in considerazione, una volta calata la volatilità, titoli che ormai presentano prezzi interessanti.
domenica 12 ottobre 2008
ALLA RICERCA DI RIMEDI ANTICRISI.
Le idee non sono chiare e non sappiamo se le misure che si metteranno in campo saranno sufficienti a tamponare la difficile situazione finanziaria e ancor più le pesantissime conseguenze sull'economia reale; il livello spropositato del nostro debito pubblico, è un fardello che renderà sempre più oneroso ogni tipo d'intervento caricando sulle spalle dei contribuenti il rischio di default del sistema finanziario.
mercoledì 8 ottobre 2008
INDICE SPMIB40: ATTESO IL RIMBALZO.

Il sistema bancario ancora una volta dopo le note vicende della Parmalat, dei bond argentini e dei vari my way venduti senza alcuno scrupolo etc, sta dimostrando non solo una completa incapacità nel fare il proprio mestiere ma fondamentalmente una incredibile strafottenza per il risparmio dei cittadini; le loro malefatte a differenza dell'imprenditore che per varie ragioni si trova in difficoltà, e che senza possibilità di appello è destinato a fallire, trova l'appoggio dei governi e la salvezza con il denaro della collettività; sembrerebbe quasi ora di finirla.
Un discorso a parte meritano le banche centrali che finalmente si sono decise ad intervenire sui tassi, e la considerazione non vale tanto per i paesi dove il livello dei tassi è già basso: i continui interventi sul mercato per dare liquidità al sistema sono senza dubbi necessari, ma con il petrolio in caduta libera ormai da settimane e con i consumi che tendono a calare vertiginosamente, era necessario aspettare così tanto per intervenire? Non era il caso di aiutare anche il consumatore , che è il principale protagonista della crescita dandogli la possibilità di indebitarsi ad un tasso più basso?? Gli interrogativi sono tanti ma le risposte non sempre sono esaurienti.
Dal punto di vista grafico, sul daily una high-wave line si candida come potenziale elemento di inversione di breve.
martedì 7 ottobre 2008
INDICE SPMIB40: ORMAI AI LIVELLI DEL 2002

La crisi di fiducia nel sistema bancario non accenna a diminuire e a questo punto sarebbe auspicabile un passo indietro da parte di chi ha sottovalutato la gravità della situazione e che i colpevoli siano cacciati via senza buonuscite stellari e se possibile coinvolgendoli nella soluzione della crisi più brutta degli ultimi 50 anni. La crisi finanziaria farà peggiorare il rallentamento dell'economia globale e frenerà la ripresa; si auspica quindi un intervento delle banche centrali e in particolare della Bce sperando che la mossa dell'Australia che ha abbassato di un punto percentuale , farà da apri-pista ad un calo generalizzato del costo del denaro.
lunedì 6 ottobre 2008
UNICREDITO: MANOVRA PER RAFFORZARE IL CAPITALE.

Per ora il titolo non ha rotto i minimi dei giorni scorsi e ciò depone a favore di un rimbalzo.
EURO/DOLLARO: L'EURO CROLLA .

Si attendono le mosse delle banche centrali che a questo punto dovranno intervenire pesantemente sui tassi d'interesse nel tentativo di instaurare un clima di fiducia nelle istituzioni e in maggior modo nei consumatori.
domenica 5 ottobre 2008
INDICE SPMIB40: VOLATILITA' ANCORA ALTA .

Tornando al nostro indice, è evidente dal grafico la volontà attendista degli investitori che per ora hanno confinato le quotazioni nell'ambito di uno stretto trading range con valori estremi fra 25000 e 26000. Quel timido morning star che avevo preteso di intravedere non ha sortito gli effetti desiderati; non si trattava di una morning star classica e proprio Steve Nison, autore del libro "BEYOND CANDLESTICK" riporta di aver scritto all'Associazione Nipponica di analisi tecnica chiedendo come interpretare alcuni pattern che non rientravano nei parametri classici al 100%; la risposta dell'associazione fu "we have found our discussions very interesting in the sense that you try to be very specific in determining definitions of Japanese exhibit readings while we try to keep them flexible as not to exclude all possibilities: This ...may be traced to differences in the way of thinking of Westerners, who prefer being precise and definite and Orientals who like to be flexible".
Nel breve è determinate il superamento dei 26250 per sperare in un rafforzamento più significativo; solo sopra 27000 la situazione tecnica diventerebbe più rassicurante.
giovedì 2 ottobre 2008
INDICE SPMIB40: UN TIMIDO MORNING STAR PREANNUNCIA UN PERIODO DI TREGUA.

Il piano di salvataggio del sistema finanziario da 700 miliardi di dollari è stato approvato dal Senato con 75 voti favorevoli e 25 contrari; se venerdì passerà anche alla Camera sarà il più grande intervento pubblico nell'economia dopo quello della grande depressione del '29. Il piano è stato arricchito da emendamenti a difesa della middle class tanto che alcuni senatori sostengono che il piano è per la "Main street" e non per "Wall Street"; sembra che a questo punto non ci fossero alternative al piano; non intervenire probabilmente avrebbe significato rischiare di far perdere i risparmi pensionistici di molte famiglie americane e di peggiorare ancora di più lo stato dell'economia. Non c'è dubbio che ancora una volta saranno i contribuenti a pagare per le scelte scellerate delle banche ; e probabilmente il piano non risolverà i reali problemi economici che l'America, e di riflesso il mondo intero, si trova a fronteggiare. A questo punto ci si attende che una volta approvato il piano, la Fed abbassi i tassi.
Come è possibile vedere dal grafico, sembra di poter riscontrare una morning star che anticipa una fase di tregua.
mercoledì 1 ottobre 2008
UNICREDITO: CONTINUANO LE SOSPENSIONI .

A livello grafico ormai le quotazioni si sono riportate al livello del 1997 come si vede dal grafico settimanale allegato; un buon supporto dal quale il titolo potrebbe ripartire si trova a circa 2 euro; ma le continue sospensioni del titolo non fanno altro che tenere lontani gli investitori, ed incutere timori, ansie e preoccupazioni sul destino della banca; sembra che le rassicurazioni dell'amministratore Profumo non bastino più a calmare gli animi e a questo punto un intervento delle autorità di vigilanza sarebbe gradito per togliere ogni dubbio circa la solidità della banca; lasciare il mercato in balia delle voci incontrollate sembra veramente un gioco troppo sadico nei confronti dei risparmiatori.
domenica 28 settembre 2008
INDICE SPMIB40: ANCORA CONSOLIDAMENTO.

La settimana finanziaria si è conclusa con le notizie poco confortanti della catastrofica situazione in cui verserebbe Fortis, il colosso dei servizi finanziari belga-olandese; il gruppo ha negato il dissesto ma ha provveduto a cambiare i vertici ; nello stesso tempo, in Inghilterra si è provveduto alla nazionalizzazione di Bradford & Bingley; il livello reale di leverage delle banche europee è alta anche se ai fini della vigilanza è pari solo a 10, un valore che le porrebbe al riparo da qualsiasi tempesta finanziaria; ma non bisogna dimenticare che quel valore risulta falsato in quanto per proteggersi, le banche hanno fatto ricorso all'acquisto dei credit default swap; per superare questa difficile fase le banche europee dovranno ricorrere ad aumenti di capitali oppure ridurre il grado di leva rimettendo in moto una spirale di vendite che non preannuncia nulla di buono.
Dal punti di vista tecnico non ci sono per ora sostanziali novità; in attesa che la crisi si evolva, per ora il mercato è in fase di consolidamento e l'indice lateralizza tra 26800 e 27500; i rimbalzi a cui abbiamo assistito finora non hanno scalfito il trend al ribasso.
venerdì 26 settembre 2008
INDICE SPMIB40: INTRAPPOLATO FRA LA TENKAN SEN E LA KIJUN SEN

giovedì 25 settembre 2008
FINMECCANICA: ANALISI DEL TITOLO.
