venerdì 4 dicembre 2009

DISOCCUPAZIONE AL 10% E MINOR PERDITA DI POSTI DI LAVORO DALL'INIZIO DELLA RECESSIONE.

I posti di lavoro persi nel mese di novembre sono stati appena 11.000 rispetto a previsioni di circa 130.000 unità; il tasso di disoccupazione calato al 10%, indica che probabilmente anche nel settore dell'occupazione si iniziano ad intravedere i primi segnali di miglioramento dopo che il mercato del lavoro era sprofondato a livelli peggiori a partire dalla seconda guerra mondiale. 

E' interessante a questo proposito dare un occhiata al grafico di Chart of The Day   che pone in prospettiva questo calo dei posti confrontando le perdite di posti di lavoro durante la recessione attuale (linea rossa continua) a quella dell'ultima recessione(linea oro tratteggiata)  e alla media delle recessioni che si sono succedute a partire dal 1950 e fino al 2006(linea blu tratteggiata). Come risulta ben evidente dal grafico, le perdite di posti di lavoro che hanno caratterizzato questa fase recessiva sono circa il triplo rispetto agli altri episodi recessivi  e  si posizionano  ai minimi della media delle recessioni del ciclo lavorativo. 
I mercati hanno reagito positivamente a questi dati a cui si stenta a credere possano essere reali mentre il dollaro si è rafforzato sulle principali valute alimentando la speculazione che questi dati possano costringere la Fed ad aumentare i tassi d'interesse molto prima di quanto preventivato. La disoccupazione in crescita è fra le principali preoccupazioni dell'amministrazione del Presidente Barack Obama e dei democratici che, in mancanza di segnali di miglioramento sul versante del lavoro, temono di perdere seggi in Congresso.

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