In un intervista radiofonica il Cancelliere si è dimostrata particolarmente preoccupata da un peggioramento della crisi finanziaria e intende coinvolgere i principali protagonisti della scena finanziaria per studiare eventuali misure che possano far fronte al credit crunch. Le crescenti preoccupazioni derivano anche dalla consapevolezza che gli istituti bancari tedeschi devono scrivere fra i crediti inesigibili ancora una montagna di quattrini; secondo le rivelazione della Bundesbank non meno di 90 miliardi di euro. In una ricerca condotta dal prestigioso IFO , l'istituto tedesco di ricerca economico, le condizioni del credito a novembre sono notevolmente peggiorate e almeno il 53% delle grandi imprese manufatturiere ha riscontrato l'impossibilità di ottenere credito da parte delle banche; ciò dimostra che la problematica relativa al credito si sta allargando oltre le piccole imprese. Addirittura il Presidente dell'Ifo ha suggerito al governo tedesco di comprare azioni delle banche arrivando ad una parziale nazionalizzazione invece di procedere all'acquisto di titoli tossici.
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