lunedì 21 dicembre 2009

DOLLARO, MATERIE PRIME E MERCATI AZIONARI ALL'UNISONO IN SALITA.


Sono oramai due mesi che si assiste ad un apprezzamento del dollaro, delle materie prime e dei mercati azionari; i timori assolutamente legittimi di qualche mese fa di   un inevitabile rafforzamento del dollaro e uno speculare crollo dei mercati, sembra al momento scongiurato;è il primo apprezzamento simultaneo a partire dal 2008 e riflette una maggiore fiducia nell'economia americana e la consapevolezza che la Fed possa iniziare a drenare parte della liquidità utilizzata per contrastare la peggiore recessione degli ultimi 50 anni. L'Us Dollar Index, la media geometrica ponderata del  valore del dollaro rispetto ad un paniere di valute(euro, con peso del 57,6%; yen giapponese, con peso del 13,6%; sterlina, con peso 11,9%; dollaro canadese, con peso 9,1%; corona svedese, con peso 4,2% e franco svizzero con peso del 3,6%), ha perso poco più del 4% nel corso di quest'anno ma da fine ottobre ha messo a segno un recupero di circa il 2% senza minimamente intaccare le performance del principale indice azionario e delle materie prime; l'SP500 è in recupero di circa il 6% e il CRB index di circa il 2%; i tre indici non crescevano all'unisono nel medesimo trimestre dal 2005.

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