giovedì 11 febbraio 2010

IL DOW JONES E' DESTINATO A SCENDERE FINO A 8300: LO DICE JOHN LEKAS, RESPONSABILE INVESTIMENTI ALLA U.S. GLOBAL INVESTORS.


La situazione del debito in Grecia, il rafforzamento del dollaro e il ritiro delle misure di stimolo all'economia attraverso il piano di  Bernanke che mira a  ridurre il credito in circolazione ,pesano sulle scelte degli investitori; per quanto concerne la situazione della Grecia, la Germania e la Francia, hanno annunciato un piano di aiuti e ciò sta contribuendo a rasserenare gli animi anche se non sono ancora noti i dettagli  dell'eventuale intervento; va ribadito che finora la Grecia non ha fatto alcuna richiesta formale di aiuto finanziario e molto probabilmente i timori sono in massima  parte esasperati dalla speculazione;ma la crisi ha avuto pesanti conseguenze sulla situazione economica  del  paese  con una disoccupazione ai massimi degli ultimi 9 anni;   un eventuale intervento di Francia e Germania, potrebbe  drenare risorse utili a quei paesi per fronteggiare la recessione di questo ultimo anno e mezzo ; se poi si interverrà in Grecia si potrebbe creare un precedente pericoloso e in caso di peggioramento della situazione finanziaria di altri paesi come la Spagna, il Portogallo e la stessa Italia allora si dovrebbe intervenire anche in questi casi con interventi la cui ampiezza è difficilmente immaginabile.  Bernanke, pur non potendo intervenire direttamente al Congresso a causa della forte tempesta di neve, ha confermato la sua intenzione  di intervenire sul  tasso di interesse concesso alla liquidità che gli istituti bancari lasciano in deposito presso la banca centrale, rendendo così molto più interessante questa forma di allocazione rispetto ai prestiti alle aziende e ai privati; la conseguenza diretta di un simile provvedimento sarebbe quella di ridurre la quantità di moneta circolante evitando  effetti  inflazionistici  e soprattutto senza intervenire direttamente sul livello dei  tassi ; inoltre  con l'aumento dei tassi che le banche praticano per  prestarsi  i soldi a vicenda ci sarebbe  una   diminuzione delle operazioni  speculative ; in questa fase, di preparazione alla exit strategy, la Banca Centrale sembra intenzionata ad intervenire solo tramite  il  tasso di sconto lasciando in secondo piano i Fed Funds.
Con così tante incognite che pesano sul futuro economico e finanziario globale c'è chi ritiene che il mercato azionario  sia destinato a ritracciare;  c'è qualche analista come  John Lekas, responsabile investimenti alla U.S. Global Investors che, nel breve, vede il Dow Jones scendere fino a  8300-8400 proprio  a causa dei timori riguardanti alcuni  paesi  europei  e alla persistente disoccupazione; sul fronte dei tassi, inoltre, è dell'avviso che Bernanke debba alzarli per poter tenere il passo   con il Brasile, Cina ed Australia .

Nessun commento: