Affrettarsi a consolidare i guadagni o lasciarsi allettare dalla possibilità di un rally di fine anno? Chissà quanti sono di fronte a questo dilemma senza riuscire a dare un risposta univoca e chiara.
Non sono certo il primo che dopo aver deciso che era giunto il momento di consolidare i guadagni è rimasto a bocca aperta ad assistere il rally che da li a poco si si sarebbe materializzato; ma la borsa non è il luogo dei sentimentalismi nè il luogo adatto a chi ha scarse capacità decisionali .
A favore di chi ritiene che sia doveroso mantenere le posizioni c'è indubbiamente il fatto che i dati macro stanno migliorando gradualmente; la grossa incognita riguarda ancora il mercato del lavoro ma si spera che la disoccupazione possa solo migliorare; per quanto concerne la tempesta medio-orientale le banche italiane sono esposte in termini infinitesimali mentre lo sono di più quelle inglesi, americane e indiane e a parte l'ondata di panico che potrebbe anche rappresentare per alcuni titoli un ottima opportunità di acquisto, non si tratta di cifre enormi specialmente se paragonate con quelle della crisi legata ai mutui subprime; in termini generali sembra che le difficoltà finanziarie del Dubai World non rappresentino al momento un elemento di eccessiva preoccupazione; l'unico timore riguarda un eventuale peggioramento della crisi, cioè nel caso in cui non ci dovesse essere alcun intervento di salvataggio da parte di qualche altro stato dell'Emirato e allora in quel caso il Dubai si vedrebbe costretto a disfarsi delle numerose partecipazioni azionarie acquistate in piena crisi subprime; in quel caso l'impatto sulle borse sarebbe notevole.
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